Detenuti illegalmente animali a rischio estinzione in Calabria

Detenuti illegalmente animali a rischio estinzione in Calabria

Sono stati trovati all’interno di un’abitazione privata animali selvatici a rischio estinzione detenuti senza la documentazione obbligatoria, il CITES.

Tartarughe terra

Isola di Capo Rizzuto, Calabria, durante un controllo eseguito dai militari CC Forestale Crotone in collaborazione con il Nucleo CC CITES Reggio Calabria, con l’aiuto dei militari della Tenenza CC di Isola Capo Rizzuto sono stati scoperti animali selvatici detenuti illegalmente.

In località Cannelle è stato eseguito un controllo nella abitazione e in alcuni terreni limitrofi nei quali sono stati rinvenuti 2 pitoni e 7 tartarughe di terra senza la documentazione CITES.

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Pitone

Un piccolo rettilario conteneva infatti un Pitone Moluro un Pitone albino e 7 tartarughe della specie Testudo hermanni, gli animali protetti dalla Convenzione di Washington del 1973 che protegge e determina la regolare provenienza degli animali esotici.

Non presentando la regolare documentazione e non potendo quindi dimostrare la provenienza lecita degli animali l’isolano rischia procedure penali.

La Convenzione di Washington del 1973 che tutti conoscono come CITES è un accordo tra stati che regola e protegge la flora e la fauna a rischio estinzione monitorando e regolando il commercio di esemplari a rischio.

serpente albino
Pitone albino

La regolamentazione CITES è entrata in vigore in italia nel 1980 e comprende più di 180 stati,”La Convenzione di Washington rappresenta oggi uno dei più importanti strumenti normativi internazionali per garantire la conservazione della biodiversità del nostro pianeta, rendendo sostenibile il commercio di oltre 30.000 specie tutelate“. si evince dal sito Carabinieri.it

E’ vietato importare, esportare, trasportare, vendere, esporre e detenere gli esemplari tutelati dalla CITES che siano sprovvisti dei necessari permessi. Specifiche sanzioni, anche di carattere penale, sono previste dalla legislazione nazionale, in caso di violazioni della Convenzione e dei Regolamenti Comunitari applicativi.”

Su tutto il territorio nazionale Italiano sono dislocati più di 50 uffici CITES, che rilasciano i certificati e che si impegnano a verificare mediante controlli le documentazioni degli animali esotici.

Gli animali sono tutti stati posti sotto sequestro amministrativo e il detentore che non ha fornito la documentazione subirà un procedimento penale da parte della procura di Crotone.

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