Il detective dei cani scomparsi o in fuga

Il detective dei cani scomparsi o in fuga

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Sheilah Graham lavora di giorno presso il Dipartimento americano per la Sicurezza Nazionale e la sera di trasforma in un “detective” per animali domestici. La storia di questa straordinaria donna è stata raccontata dal sito Thedodo. Straordinario perché Graham non guadagna da questa attività che svolge solo per passione e amore per gli animali aiuta i proprietari a ritrovare i loro animali scomparsi, arrivando a risolvere oltre 70 casi, tra cui quello di un cane finito ad oltre 2mila chilometri di distanza dalla sua famiglia.

La detective ha sviluppato una metodologia che sembra essere vincente: inizia con un confronto con i proprietari che sottopone ad una serie scrupolosa di domande, per capire la psicologia dell’animale che deve cercare, i suoi comportamenti e abitudini: “Ogni dettaglio, indipendentemente che potrebbe sembrare anche insignificante, potrebbe essere quello di cui ho bisogno”, spiega la Graham.

Successivamente la ricercatrice ricorre alle telecamere di sorveglianza, studia le mappe del territorio e impiega delle trappole per recuperare gli animali smarriti o in fuga.

“Purtroppo, un cane smarrito riconosce raramente la voce del suo proprietario. Quando sono in modalità di sopravvivenza, di lotta o di fuga, perennemente in lotta o in fuga, con l’istinto di scappare il più velocemente possibile”, prosegue la detective, spiegando quanto sia difficile rincorrere un animale così agile, in quella modalità.

Oltre a questo, la donna sfrutta anche una vasta rete per la fase degli avvistamenti, tramite volantini, telefonate e social network.

Quando tutto è pronto, la “caccia” è aperta. Tra i successi della Graham vi era quello di un cane di nome Murphy, per cui la donna ha studiato i filmati del proprietario per capire il comportamento del cane e ha installato telecamere, arrivando a scattare oltre 2mila fotografie per centrare il cane che è riuscito a scappare per ben due volte dalla trappola predisposta per la sua cattura. Un caso rocambolesco fino a quando la Graham ha ben pensato d’incastrare Murphy, sfruttando la botola di una vicina di casa dei proprietari del cane, dove Murphy è caduto in pieno nella trappola della detective.

“Sono contenta quanto riesco a far ricongiungere gli animali ai loro proprietari. Ogni volta, quando so che un cane è al sicuro a casa sua, mi lascio finalmente andare alle lacrime”, confessa Graham. La migliore ricompensa per la detective è quella di aver ridato la gioia ad un animale e al suo padrone!

Per maggiori informazioni visita la pagina Facebook della detective, clicca qui

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