E stato brutalmente maltrattato da un’uomo che lo aveva rubato per sfruttare il suo dolcissimo muso a scopo di intenerire la persone per elemosinare qualche spiccio.
Il piccolo meticcio è stato ritrovato dalla polizia locale di Venezia in compagnia di un mendicante che per sfruttarlo e per farsi ubbidire lo percuoteva brutalmente.
Le segnalazioni dell’abuso sul cane erano state molte da parte di alcuni cittadini che indignati per le agghiaccianti scene di violenza sul piccolo cane avevano deciso di denunciarlo alle autorità locali.
Calci, pugni e grida contro il povero cagnolino senza una vera e propria motivazione lontanamente plausibile, le aggressioni sono state anche documentate in un video di alcuni passanti che hanno deciso di riprendere il mendicante senza fissa dimora per poter dimostrare gli effettivi abusi sul cane.
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Il mendicante è stato identificato e fermato in compagnia del cane, e tramite lettura del micro chip di cui fortunatamente il meticcio era provvisto è stato possibile scoprire anche un’ altro illecito.
Il cane un piccolo meticcio di tenera età, infatti non apparteneva al mendicante ma ad una famiglia di Como che vive nella città.
Il cane e stato sottratto alle grinfie dell’uomo bulgaro di 38 anni senza fissa dimora che lo ha maltrattato in maniera disumana e affidato alle cure veterinarie dell’asl.
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Gli operatori dell’asl hanno riscontrato diverse ferite inferte sulla povera creatura : un’ecchimosi sull’occhio destro del piccolo e diverse zone di alopecia sul corpo, è da determinarsi se il pelo sia stato strappato o sia caduto da solo per lo stress della situazione subita.
Dopo gli accertamenti veterinari del caso, il cane il 27 agosto 2019 è stato riconsegnato al legittimo proprietario tornando finalmente nella sua casa.
Il mendicante di 38 anni è stato denunciato per il reato di maltrattamento di animali e per lui dovrebbe essere applicato l’articolo del codice penale numero 544
“Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5 000 euro a 30 000 euro”
Il cane ora sta bene ed è tornato finalmente a casa dove non sarà più brutalizzato e maltrattato.
L.L.
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