È stata sicuramente una delle vittorie più belle mai registrate in questi anni. Grazie all’aiuto di Animal Asia Foundation, che nelle ultime ore ha annunciato che in Vietnam precisamente nella città di De Nang, è stata annullata l’apertura del delfinario più grande della penisola asiatica. Le associazioni animaliste sono insorte e le autorità hanno decisoDi rinunciare alla proposta di realizzare quest’area faunistica marina. A fare opposizioni sono stati oltre 200 associazioni Con 16.000 firme raccolte tramite petizione on-line dimostrando che i cittadini sono contrari!
Mai sottovalutare il potere delle persone ciò che insieme possono fare! E’ stata una vittoria per gli animalisti. I progetti come questi qualora venissero approvati includerebbero la morte di centinaia di delfini catturati negli oceani strappati alle loro famiglie. I delfini sono mammiferi sono animali intelligenti, Rinchiudendo linde le misere vasche verrebbero costretti ad esibirsi e A umiliarsi davanti a milioni di persone fino alla fine dei loro giorni. Un numero sempre crescente di ricerca dimostra che la cattura dei delfini nel loro habitat estremamente crudele e causa inutili sofferenze; Imprigionare un delfino in una struttura del genere arreca lui gravi danni psicologici ma questo la gente purtroppo non lo vede.
“Sono animali che nuotano per oltre 100 chilometri al giorno – dicono dall’associazione – e la vita in cattività avrebbe solo causato ai delfini stress psicologico, sofferenza e un’aspettativa di vita più bassa”.
Dave Neale, il direttore di Animals Asia, ha affermato: “Questo traguardo dimostra che tutto è possibile, quando le persone si uniscono per un obiettivo comune”. Aggiunge: “Rifiutando questa proposta abbiamo visto che il mondo non vuole la crudeltà sugli animali. Fino a quando anche l’ultimo delfino non sarà libero, continueremo a combattere per questa specie”.
I delfini in cattività non sono sicuramente gli stessi delfini che vivono in mare aperto. Possono sembrare uguali ma assolutamente non è così. Un delfino rinchiuso è un delfino che molto spesso mostra anomalie comportamentali, comportamenti aggressivi, tenta di mordere le persone, le pareti, sbatte la testa contro il muro e più spesso mostra comportamenti ripetitivi verso gli addestratori, i membri del pubblico e gli altri delfini in cattività. Il delfino è un animale altamente sociale che ha bisogno di avere la sua vita. I parchi acquatici tentano di “glorificare” tutte le strutture in cui vengono detenuti delfini usando frasi come:
“i nostri delfini sono tenuti in lagune di 14 acri con 7000.000 litri di acqua salata”
Come si possono paragonare 7.000.000 litri di acqua salata ad un OCEANO?
I delfini in cattività presentano molto spesso ferite, Causate dalle loro stesse lesioni che si provocano. I delfini tursiopi utilizzati nelle esperienza di nuoto con i delfini, in natura nuotano oltre 40 miglia al giorno. Dovrebbero nuotare nelle loro vasche circa 2000 volte per coprire la stessa distanza. I delfini sono animali molto sensibili ai rumori ed è per questo che metterli in vasche con pompe rumorose, sistemi di filtraggio, musiche, persone in festa li espone ad altissimi livelli di stress.
“I delfini vengono allontanati dalle due cose più importanti della loro vita: la loro libertà e la loro famiglia. Vengono addestrati dando loro una ricompensa quando eseguono un esercizio. Se non lo eseguono correttamente, non mangiano. I delfini sono l’unico animale dello zoo che deve lavorare per il cibo ogni giorno.”
I delfini sono addestrati a baciare e a nuotare con le persone non lo fanno perché gli piace, Lo fanno perché devono mangiare per fame. Inoltre questo è anche un pericolo per il pubblico le persone possono essere colpite morse dai delfini nel corso di questi programmi la verrà sempre messo tutto a tacere questo tipo di incidente.
Viste considerata che la legislazione In materia di importazione di delfini e cetacei nei paesi che ne fanno uso, I programmi di riproduzione in cattività stanno prendendo sempre più piede per permettere una fornitura di delfini autonoma. Tutto ciò prevede l’inseminazione artificiale, non a caso, lo scarso numero di strutture faunistiche verso cui reperire il seme, è spesso causa di consanguineità. Il tasso di mortalità è significativamente più alto in cattività e molti dei cuccioli non sopravvivono oltre le prime settimane.
Molti delfinari usano come parola accattivante “delfini salvati”, Anche se in realtà sono stati barbaramente catturati. Non importa quale sia la parola che usano, sia “salvati” o “riabilitati”, di fatto sono stati portati via dal mare, la loro casa, l’habitat naturale a cui appartengono. La cosa triste è che saranno obbligati a lavorare 365 giorni l’anno per il dio denaro che arricchisce le tasche degli addestratori e dei proprietari del parco divertimenti.
Cosa accadrebbe se i delfinari chiudessero e quindi i suoi animali dovessero tornare in natura? Si verificherebbero sicuramente scenari diversi, alcuni esemplari potrebbero essere riabilitati e reimmessi in mare, ma questo processo prevederebbe un certo numero di mesi in mare in una gabbia per permettere loro di riadattarsi al ritmo naturale. Durante questo periodo questi esemplari dovranno re-Imparare ad andare a caccia per ottenere il cibo ed essere indipendenti dagli esseri umani. Viene da sé che la cosa diventerebbe alquanto complicato e il numero di sopravvissuti si ridurrebbe drasticamente.
Nel maggio 2013 tre delfini, Jedol, Sampal e Chunsan, sono stati riabilitati in Corea Del Sud. Recentemente sono stati avvistati al largo di Jeju Island, Corea.
Un’ottima alternativa potrebbe essere quella di re-immettere questi delfini nati e cresciuti in cattività in delle gabbie nel mare, dove verrebbero nutriti da umani, ma avrebbero sicuramente molti meno stress fisici e mentali. Vivere in questo ambiente potrebbe arricchire la loro vita e fornire un sacco di stimoli mentali e fisici.
Un’ottima alternativa per vedere i delfini più da vicino saranno sicuramente i “safari marini”. Alcuni posti offrono la possibilità di nuotare con delfini in libertà; spesso si tratta di delfini solitari che, per un motivo o per un altro, rimangono stazionari in una zona precisa. Anche se, eticamente, questo è un modo indubbiamente migliore per nuotare con i delfini, dobbiamo ricordare che sono animali selvaggi e possono essere imprevedibili!
La gente vede il sorriso dei delfini e crede che tutto vada bene. Non è così. I delfini sorridono perché questa fisionomia del volto permette loro di nuotare meglio. Non hanno muscoli sul viso per mostrare le loro emozioni come facciamo noi. Un delfino morto sarà ancora un delfino sorridente!
B.M
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