Una storia davvero incredibile quella del cane Dart: trovato in mezzo alla strada, adottato e poi dato via dopo 5 anni in “famiglia”. Ore ne cerca un’altra.
Adottare un cucciolo di cane non è una cosa semplice, ma più che altro… non è una cosa per tutti. Sembra brutto dirlo, o anche abbastanza dittatoriale, ma una volta che si adotta un cane, a meno che egli non impazzisca totalmente, lo si deve curare e volergli bene per sempre. Se siamo ancora qui a sottolineare certi aspetti, vuol dire che il concetto non passa “facilmente”.
L’adozione porta con sé dei rischi, legati anche al cane stesso. Per questo molti volontari, soprattutto dei canali, chiedono spesso se si è coscienti di ciò che si sta per compiere. L’atto in sé è di una bellezza unica e rara, ma se non è accompagnato da un forte senso di responsabilità è inutile decantare tanta bellezza, anche perché, col tempo, le cose andranno a peggiorare.
Senso di responsabilità e amore da donare senza se e senza ma. Sono questi le caratteristiche che possono andare a braccetto con l’adozione di un cane. Altre non ne conosciamo. E lo sa bene Dart, un cane appartenente alla razza Amstaff, che dopo 5 anni si è visto crollare il mondo addosso. Ora, però, è pronto per ricominciare. Perché lui, nonostante le follie dell’essere umano, di mollare proprio non ha voglia.
Non si può essere sicuri di niente nella vita. Questo è poco ma sicuro. Ma si deve essere sicuri almeno delle scelte che si vanno a compiere nell’immediato. Quelle sì, che possono contare e apportare danne o gioie a seconda delle situazioni. Lo sa bene il cane Dart, appartenente, come detto poc’anzi, alla razza Amstaff.
Cinque anni fa, dopo essere stato trovato in mezzo a una strada della Sicilia, in condizioni davvero pietose fu curato e dato in adozione a una famiglia di Roma. Tra la contentezza di tutti era riuscito a trovare una famiglia. La stessa, però, che dopo 5 anni lo ha scaricato avvalendosi della Rdp, la sigla che sta per Rinuncia di Proprietà, nemmeno fosse una casa, un immobile o un autovettura. Purtroppo, però, è successo davvero e ora Dart deve iniziare tutto da capo.
A parlare, però, sono state le volontarie e i volontari della struttura di Roma chiamata Canile di Valle Grande: “Appena è arrivato abbiamo visto la parola “fine” nei suoi occhi. È sembra un brutto momento. Piano, piano e con l’affetto di tutti Dart si è ripreso: Sembra proprio non voglia arrendersi. È pronto a iniziare una nuova vita”.
Una storia che non si può dire di certo vada a finire a lieto fine. Dart è un cane coraggioso, ma al quale serve davvero un vero e profondo amore, onde evitare che ricaschi in una situazione come questa. Ripetiamo che: tutto può succedere nella vita, ma adottare un cane è un atto di grande, se non immensa, responsabilità, che non può essere preso troppo alla leggera.
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