“Non ci sono parole giuste per commentare un simile evento, eri una persona stupenda sempre pronta ad aiutare tutti amante dei bambini e degli animali”. Questo uno dei tanti commenti apparsi sui social network per ricordare Dalila Iafelice, 28 anni, di San Severo, nel foggiano. La giovane aveva una grande passione, quella per gli animali: proprio l’amore per il suo cane le è costato la vita nelle scorse ore. Dalila Iafelice è stata travolta e uccisa dal treno regionale diretto a Termoli nel tratto Chieuti-Ripalta. Stava provando a salvare il suo cagnolino, che era scappato e si stava avvicinando ai binari.
Una vicenda drammatica la sua e ora qualcuno ricorda: “C’è chi muore per salvare il suo cane e c’è chi invece lo abbandona”. Dalila Iafelice è ricordata come “una grande persona, un animo gentile e altruista”. Non si dà pace Antonella, una delle sorelle: “Ti sei portata con te il mio cuore, vita mia”. Qualcuno ricostruisce l’accaduto: “Amava gli animali! Dalila avrebbe attraversato i binari per salvare il suo cane, forse senza rendersi conto dell’arrivo del treno”.
Lungo e commovente il messaggio dell’amica del cuore Annuccia: “Sei stata un amica, una compagna di squadra perfetta, quella che mi gridava contro ma per il mio bene e mai per cattiveria. Un abbraccio e tutto era come prima, quando all’ultimo giro di campo dicevi ‘dai Annù non mollare non mollare’. Le risate, il tuo divertimento a trovare sempre qualcosa o qualche parola per prendermi in giro e far sorridere tutti, le chiacchiere al volo avanti al bancone mentre tu lavoravi, i nostri tornei insieme, il campionato, non ti dimenticherò mai amica mia, eri una grande donna con un cuore immenso, troppo immenso”.
Non si dà pace, infine, anche Paolo: “Ti conoscevo da poco ma quel poco e bastato per capire che eri una persona dolce e solare, amavi i tuoi amici a 4 zampe e per loro ci hai rimesso la vita. Ciao Dalila mancherai a tutti”.
Qualche giorno fa, un’altra giovane donna era morta per salvare il proprio cane, in val dei Slavinaz, nella alta Val Canzoi in comune di Cesiomaggiore. La vittima è Serena Zanella, una 45enne di Feltre, nel bellunese. La donna era in compagnia di un amico e stavano facendo un’escursione. La caduta è stata improvvisa e repentina, mentre la 45enne provava ad aiutare il suo cane.
Poiché non riusciva a contattare nessuno con un telefono mobile, l’uomo ha deciso di scendere in Val Canzoi. Ha chiesto aiuto, percorrendo un percorso che si fa in due ore in appena cinquanta minuti. All’arrivo dei soccorritori, però, per Serena Zanella non c’era più nulla da fare. Secondo la ricostruzione, il cane pastore si era bloccato, intimorito, davanti a un ponticello. Serena Zanella lo stava aiutando ad attraversarlo quando è avvenuto il dramma.
GM
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