La Scuola Italiana Cani Salvataggio, SICS, ha sperimentato anche per i suoi cuccioli da addestrare la DAD, didattica a distanza
La pandemia che ha colpito il mondo ha cambiato irrimediabilmente alcuni aspetti delle nostre vite. Ci siamo abituati ad indossare la mascherina, il disinfettarci le mani è diventato un gesto automatico e il cambiamento di alcune abitudini non più così traumatico.
Una delle tante cose cambiate, causa forza maggiore è l’apprendimento nelle scuole, che chiuse si sono adattate alla didattica a distanza, famosa DAD, ovvero il portare avanti il percorso educativo scelto dall’insegnate tramite lezioni al computer senza muoversi dalle proprie case. Molte le problematiche e le riserve che insegnanti, genitori e alunni hanno esternato nell’ultimo anno.
Ma, il metodo messo in discussione da molti, è stato preso come esperimento dalla SICS, Scuola Italiana Cani Salvataggio, per addestrare i cani in periodo di pandemia.
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Tante le abitudini cambiate negli ultimi mesi, e non solo per gli esseri umani, anche per i nostri amici a quattro zampe. Uno degli esempi è l’utilizzo della DAD per addestrare i cani bagnino da parte della Scuola Italiana Cani Salvataggio.
In vista dell’estate e delle tantissime spiagge da proteggere, e di nuove “reclute” da addestrare, con le restrizioni in corso, la SICS ha dovuto adattarsi anche lei alla nuova realtà che stiamo vivendo, proponendo la DAD anche per i suoi alunni speciali.
Così, anche quando l’essere in presenza non era consentito, le attività sono continuate, senza incombere nello stop imposto per i divieti dati dalla pandemia.
Le piattaforme condivise sul web o l’utilizzo di tutorial interattivi, hanno fatto si che le lezioni continuassero e che cani e conduttori continuassero l’addestramento iniziato sotto il controllo degli istruttori. Diversi i luoghi utilizzati per le lezioni on-line. Balconi, salotti, giardini, cucine, camere da letto, garage e corridoi, qualunque posto basta che l’addestramento non venisse interrotto.
“Senza la didattica a distanza non avremmo saputo come prepararci” dichiara il responsabile dell’area centromeridionale della Scuola Italiana Cani Salvataggio, R. G. “se c’è bisogno di fare un salvataggio mica possiamo rispondere ‘C’è stato il lockdown’“. Il lavoro svolto da questi angeli è importantissimo e più di una vita deve ringraziare il loro intervento repentino e coraggioso.
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F.D.M
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