Cane abbandonato legato ad un palo tra le macerie di un incendio

Cane abbandonato legato ad un palo tra le macerie di un incendio

Custonaci: un cane è stato crudelmente abbandonato legato ad un palo, in un’area dove pochi giorni prima era avvenuto un incendio

cane abbandonato
Il cane abbandonato, legato ad un palo (Screenshot Video)

Un altro orribile abbandono avvenuto a Custonaci, in Sicilia.
Il crudele atto, ad opera di una donna palermitana, è avvenuto in una frazione di Cornino. Probabilmente la giovane era in vacanza con la sua famiglia, quando ha deciso di prendere l’aereo per andare in Germania ma di non portare con sé il suo cane.

Così, in maniera disumana, ha deciso di abbandonare il povero quattro zampe, legandolo con il guinzaglio ad un palo di ferro, posto all’interno di una proprietà privata.

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Cane abbandonato legato ad un palo, denunciata la proprietaria

cane legato al palo
Il cane abbandonato, legato ad un palo (Screenshot Video)

Lasciato solo, il povero Fido legato non aveva accesso o possibilità di recuperare acqua o cibo ed era esposto al sole e alle intemperie senza possibilità di riparo.
Inoltre nell’area in cui è stato abbandonato il cane soli tre giorni fa è avvenuto un incendio che ha lasciato solo macerie, dalle quali il Fido era circondato.

Se qualcuno non fosse intervenuto in suo aiuto, probabilmente il cucciolo non ce l’avrebbe fatta. Per fortuna, alcuni abitanti hanno notato il quattro zampe in pericolo e hanno allertato prontamente l’animalista Enrico Rizzi.

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Giunto sul posto, il giovane ha ripreso le condizioni del cane. Al piccolo era stato fornito un po’ di cibo e dell’acqua dai segnalatori che lo avevano notato, poi Rizzi ha provveduto a contattare la Polizia Locale.

Dopo aver accertato le ipotesi di abbandono da parte delle forze dell’ordine, il cucciolo è stato liberato e consegnato ad una struttura per farlo visitare. Inoltre parrebbe che alcuni residenti abbiano confermato l’intenzione della donna di volersi “liberare” del cane.

Grazie al controllo è stato individuato e letto il microchip del Fido, per cui la proprietaria, che dovrebbe far ritorno in Sicilia nelle prossime settimane, dovrà rispondere dei reati di maltrattamento e abbandono di animali.

In un post sul suo account Facebook, Rizzi informa i suoi follower che la donna ha richiesto il suo numero al Comando della Polizia Locale, per chiarire la sua posizione.

La risposta dell’animalista non si è lasciata attendere: “Ho negato l’autorizzazione in quanto non abbiamo proprio nulla da dirci. Le “eventuali” spiegazioni di un gesto così folle e criminale le fornisca adesso alla Procura di Trapani.

M. L.

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