Prendersi cura del cavallo anziano per prolungare la sua vita, la sua salute e il suo benessere
Un cavallo anziano ha bisogno di maggiore attenzione e cure. Anche se la vita media dei cavalli è di circa 20 anni. Un dato che in realtà è falsato statisticamente in quanto viene calcolato integrando anche la vita dei cavalli allo stato brado, quelli che provengono dalle attività agonistiche e quelli destinati alla produzione di carne che abbassano la speranza di vita media dei cavalli.
L’età del cavallo e la sua anzianità varia in base a diversi fattori:
Un cavallo di 20 anni è da considerarsi anziano e dopo i 25 anni, ha superato di molto la sua vecchiaia.
L’anzianità del cavallo viene calcolata anche in base alle discipline agonistiche:
Anche ad oltre 20 anni, il cavallo può continuare a fare passeggiate e potrà essere un fedele destriero per molti anni, senza forzarlo troppo. L’esercizio fisico, sostenuto da un’alimentazione adeguata, contribuisce a mantenerlo in salute.
In realtà, la vita media di un cavallo varia tra i 25 e i 30 anni. Molti esemplari arrivano tranquillamente anche alla veneranda età di 35 anni senza troppi problemi o complicazioni. Infatti, molti pony ed alcuni cavalli raggiungono e superano i 30 anni d’età.
Nella storia, i cavalli più anziani del mondo hanno addirittura superato i 50 anni di vita, come Shayne che è arrivato a 51 anni oppure Chief un bellissimo Quarter Horse che ha raggounto 58 anni.
Il Guinness di tutti tempi è stato attribuito a Old Bill, un cavallo nato nel 1760 e morto nel 1822, all’età di 62 anni. Old Bill era di proprietà di Edward Robinson, di Woolston, Lancashire, nel Regno Unito.
I cavalli anziani necessitano un tipo di alimentazione più sostanziosa.
Invecchiando, l’equino perde efficienza nella digestione e il metabolismo non assimila e non riesce più a trasformare l’alimento in tessuto corporeo ed energia.
La dieta del cavallo anziano dovrebbe integrare almeno il 12% di proteine, 0,3% di fosforo e di calcio, sempre inferiore all’1%.
Tenere conto della stagione, integrando maggiormente nel periodo invernale per il fabbisogno energetico.
>>Alimentazione del cavallo: come e cosa può mangiare
Denti– E’ noto che l’età di un cavallo può essere misurata osservando i suoi denti. Invecchiando, i denti del cavallo diventano più duri e gli incisivi s’inclinano in avanti.
Le punte, ovvero una crescita dentaria, sono più frequenti e potrebbe essere necessario controllare almeno due volte l’anno, i denti del cavallo per i trattamenti.
Zoccoli– Anche i piedi del cavallo devono essere osservati e curati. Se il cavallo tende a ridurre la sua attività, consumerà molto meno gli zoccoli. In tal caso è giusto assicurare una regolare limatura degli zoccoli per agevolarlo nei movimenti e per il suo benessere.
Freddo– d’inverno è suggerito mettere una coperta al cavallo anziano. Se all’esterno, la coperta deve essere impermeabile. Prevedere sempre una tettoia dove si possa riparare dalle intemperie e dal vento.
L’ambiente l’ideale per il cavallo anziano è un terreno pianeggiante dove non rischia di scivolare e farsi male. Garantendo una copertura che non sia chiusa su tutti i lati, ma solo al nord/est.
Il box può trasformarsi in una trappola mortale. Infatti, il cavallo anziano potrebbe sdraiarsi e restare inboxato. Ovvero, non riuscire più a sollevarsi. Nel caso di un box, prevedere una carrucola per poterlo soccorrere in queste circostanze.
>>Cavallo inboxato: pericoli del box, una trappola mortale
Il cavallo anziano come qualsiasi essere vivente è soggetto all’insorgenza di numerose patologie legate all’età:
– tumori (cutanei e interni)
– disfunzioni ormonali
– patologie degenerative (artrite, debolezza muscolare)
– malattie respiratorie
– allergie
– malattie epatiche e renali
Bisogna avere sempre un occhio di riguardo per l’animale dal punto di vista psicofisico, osservarlo nel suo aspetto, comportamento, nei movimenti e nell’alimentazione ovvero al suo appetito.
La prevenzione è sempre suggerita nell’animale che inizia ad invecchiare. Controlli regolari ed esami del sangue possono prevenire patologie infettive, infiammatorie, parassitarie o metaboliche.
Eseguire vermifughi nel corso dell’anno.
Se il cavallo perde l’appetito è possibile integrare la sua alimentazione con prodotti che lo aiutano nel metabolismo o con alimenti gustosi, integrando frutta e verdure.
Il cavallo molto anziano può continuare ad essere un ottimo compagno. Non solo per mantenere pulito un terreno di proprietà ma anche come compagnia per esemplari più giovani come puledri orfani.
Sono l’ideale per approcciare i bambini al mondo equestre.
Quando arriva per loro il momento, ovvero che non sono più in condizione di condurre una vita degna è giusto confrontarsi con il veterinario per verificare se sia il caso di alleviare la sua sofferenza.
C.D.
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