Cucciolo torturato e gettato da un ponte: salvato da un gruppo di bambini

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By lotta75

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Lo hanno trascinato con una cintura legata al collo, dopo averlo torturato barbaramente per poi lanciarlo da un ponte.
Un tenero randagio, ancora cucciolo, è precipitato per oltre venti metri finendo nel burrone dove probabilmente non sarebbe sopravvissuto. Fortunatamente, un gruppo di bambini che stavano giocando nelle vicinanze si sono accorti dell’orrore e hanno lanciato l’allarme.

Immediato l’arrivo dei vigili del fuoco della città Gazientep capoluogo della provincia, situata nella regione sudorientale della Turchia. I soccorsi si sono calati nella gola e una volta raggiunto il cagnolino, lo hanno tranquillizzato per poi imbracarlo e tirarlo fuori da quel burrone, mettendolo in salvol

Il randagio è stato affidato ai volontari che lo hanno portato presso una clinica veterinaria dove sono state riscontrate delle fratture sugli arti. Tuttavia, i veterinari hanno rassicurato, evidenziando le buone condizioni di salute del cucciolo.

Secondo la ricostruzione fornita dai bambini, a compiere quel gesto crudele sarebbe stata una coppia. La polizia locale ha infatti dichiarato di aver avviato le indagini per individuare i responsabili.

Amore e solidarietà nei confronti degli animali

Le immagini del salvataggio sono commuoventi e mostrano la straordinaria catena di solidarietà dispiegata per un tenero cucciolo, una creatura indifesa vittima della violenza. Un messaggio importante per i bambini che non sono rimasti indifferenti a quell’orrore e hanno avuto il coraggio di lanciare l’allarme. Un gesto che insegna il rispetto per ogni singola vita. Vedere la popolazione locale e i bambini che assistono al salvataggio e i soccorsi che hanno impiegato tutte le loro forze per salvare un cucciolo indifeso è un bellissimo esempio di umanità.

Una vicenda a lieto fine a differenza dei diversi casi di cronaca rimbalzati in Turchia dove il fenomeno del randagismo è molto sentito. Ma non solo. Sempre in Turchia, si sono registrate alcune vicende di cani maltrattati da baby gang come la storia di Pascal, il cucciolo ricoperto di colla e di fango che dei bambini si erano divertiti a torturare e a lasciare per strada, condannandolo ad una morte certa se non fosse stato per l’intervento di un’associazione locale.

Insegnare ai bambini a rispettare la vita di una creatura vivente si rivela fondamentale per costruire una società civile. Un cucciolo salvato dai bambini è forse uno dei gesti più commuoventi al quale assistere e al quale non si può restare di certo indifferenti.

C.D.

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