Il cucciolo viene salvato da una senzatetto e diventano una famiglia, purtroppo però si ammala e fondamentale è l’aiuto dell’OIPA
“Recuperato da una situazione di abbandono proprio da chi l’indifferenza e la solitudine la vive ogni giorno sulla propria pelle” così, l’OIPA racconta al storia di Pongo. Il cucciolo non ha avuto una vita semplice, ma grazie ad una donna senza fissa dimora, ha evitato il canile e insieme hanno formato una famiglia.
Sono il supporto l’uno dell’altra, restando vicini soprattutto nei momenti più difficili.
Purtroppo però, Pongo non stava bene e la donna si è affidata al “Progetto Virginia” portato avanti dagli Angeli Blu dell’OIPA di Milano, grazie al quale si offre assistenza veterinaria e comportamentale gratuita ai pelosetti delle persone senza fissa dimora. La vita del quattro zampe non è a rischio ma avrà bisogno di particolari attenzioni per un po’.
Potrebbe interessarti anche: OIPA Ancona lo salva: la nuova vita del cucciolo (VIDEO)
“Prima l’abbandono, poi la difficile vita di strada insieme ad una donna senza fissa dimora” inizia così il racconto della storia di Pongo da parte dell’OIPA, sul proprio profilo social, “che desidera restituire a Pongo una vita dignitosa“.
Grazie al “Progetto Virginia” portato avanti dall’OIPA di Milano, con il quale vengono offerte cure veterinarie e comportamentali gratuite per i quattro zampe di persone senza fissa dimora, che la mamma umana di Pongo riesce a curarlo e raccontare la loro storia.
“Recuperato da una situazione di abbandono proprio da chi l’indifferenza e la solitudine la vive ogni giorno sulla propria pelle” riporta l’OIPA. Il cucciolo, un mix dogo, ha incontrato la donna che è una senzatetto, i due hanno avuto un colpo di fulmine innamorandosi perdutamente uno dell’altra.
“Ha fortunatamente incrociato sul suo cammino gli occhi di una ragazza senza fissa dimora che” viene descritto il loro primo incontro “senza riserve e con grande amore, l’ha accolto al sicuro tra le proprie braccia, evitando così che per questo cane molto docile e pacato, si aprissero le porte del canile“.
Grazie a lei infatti, Pongo non ha mai vissuto in una gabbietta in un canile, in attesa che la famiglia giusta arrivasse e si accorgesse di lui. Purtroppo però, il quattro zampe un giorno inizia a stare male. Non mangia più, il suo peso diminuisce a vista d’occhio e vomita. La sua mamma umana così, conoscendo il “Progetto Virginia”, chiede aiuto all’OIPA.
La vita di Pongo fortunatamente, dopo le visite veterinarie, non è risultata essere in pericolo, ma ha una debilitazione che dovrà essere monitorata. Gli è stata assegnata una terapia e un regime alimentare da seguire. L’OIPA continuerà ad aiutare questa coppia, che per sempre sarà grata agli Angeli Blu per averli aiutati, quando altri probabilmente avrebbero preferito fare finta di nulla.
Una delle piaghe più sconvolgenti che ci affliggono e non ci fanno riposare bene sono…
Le piante natalizie pericolose per gli animali domestici: come proteggere i tuoi amici a quattro…
La vera storia del cane Balto, con il suo compagno Togo salvò una città intera.…