Cucciolo randagio colpito con una pistola ad aria compressa (VIDEO)

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By Francesca DM

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Cucciolo abbandonato a se stesso dopo essere stato colpito con una pistola ad aria compressa, viene salvato ed ora cerca una casa

Julian (Screen video)
Julian (Screen video)

Tante le storie di cani randagi che subiscono, purtroppo, le orribili azioni dell’essere umano. Non hanno una casa, cibo o riparo, ma restano esseri viventi che provano sentimenti come il dolore.

Prendersela con loro è vile e meschino, in particolar modo se poi, senza alcun rimorso, vengono lasciati al freddo sul ciglio di una strada. Questa è la triste storia di Julian, un cucciolo randagio salvato dalla Hope for Paws. Dopo le difficoltà del quattro zampe a fidarsi dei soccorritori, una realtà ben più peggiore è stata scoperta dopo avergli fatto il primo bagnetto.

Le macchie di sangue sul suo pelo, nascondevano una verità terribile, quella nella quale qualcuno ha sparato con una pistola ad aria compressa sul povero pelosetto. Nel suo corpo i pallini dell’aggressione.

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Sparano al cucciolo con una pistola ad aria compressa e lo lasciano sul ciglio della strada

Julian dopo il suo primo bagnetto (Screen video)
Julian dopo il suo primo bagnetto (Screen video)

Non è difficile immaginare il perché il cucciolo non si sia fidato dei soccorritori. La Hope For Paws, era stata chiamata ad intervenire per un quattro zampe che si aggirava sul ciglio della strada. Le macchine che sfrecciavano erano un serio rischio per l’animale, come lui poteva esserlo per gli automobilisti.

Raggiunto il posto però, il cagnolino non si è lasciato avvicinare, correndo anzi proprio dove era il pericolo: l’autostrada. La sera era quasi alle porte e con la speranza che l’indomani il cucciolo fosse troppo esausto per continuare a correre, sarebbero tornati alle prime luci dell’alba.

Era troppo rischioso insistere. Una persona di passaggio ha lasciato una calda coperta, così che, dato le fredde temperature, il pelosetto avrebbe potuto accoccolarsi e trovare conforto.

La mattina seguente, anche perché affamato, Julian, questo il nome datogli, si è lasciato avvicinare e dopo aver riempito la pancia, ha permesso che gli venisse messo il collare e condotto nella gabbietta sicura per il trasporto.

La paura del cucciolo però non era scemata. Era terrorizzato a tal punto di farsi la pipì sotto. Attenzioni e coccole però hanno fatto si che almeno un po’ riuscisse a tranquillizzarsi.

Sicuri che ormai il peggio fosse passato, i soccorritori hanno condotto Julian a fare un bel bagnetto così da ripulirlo prima della visita medica. Mentre però veniva insaponato, le operatrici hanno notato delle macchie di sangue sul suo pelo.

La triste e agghiacciante scoperta è arrivata dopo le lastre: Julian era stato colpito con una pistola ad aria compressa e alcuni pallini erano ancora nel suo corpo. I pallini erano posizionati vicino al fegato, midollo spinale, genitali, retto e cuore.

Le tremende e terribili cose subite rendevano chiaro il perché avesse così timore degli esseri umani. Gli avevano solo provocato dolore. Julian restava sulle sue, anche dopo le cure mediche, la paura non passava. Così i soccorritori hanno deciso che la compagnia canina fosse quello che gli servisse.

Julian conosce Elektra un’altra cagnolina salvata, i due diventano amici e il cucciolo sembra rinascere. Corre, scodinzola e il suo sguardo è diventato sereno. Durante la sua permanenza nella struttura ha conosciuto altri amici a quattro zampe, che gli hanno permesso di poter essere finalmente felice.

Ora si trova in una casa provvisoria in California, amato e coccolato in attesa che la sua famiglia, quella per sempre, lo trovi e lo prenda con se, dimostrandogli che alcuni esseri umani sono meritevoli della sua fiducia.

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