Una cucciola che ha dovuto superare il dolore e la sofferenza senza che nessuno l’aiutasse. Il dolce esemplare di nome Poppy è stata trovata mentre si trascinava lungo una strada nella regione di Okavango in Botswana.
L’hanno vista con gli arti posteriori paralizzati cercando di allontanarsi da quel luogo di sofferenze. Molto probabilmente, Poppy è stata vittima di un incidente: potrebbe essere stata calpestata da un animale più grande di lei quando aveva qualche giorno oppure qualcuno potrebbe averla presa a calci provocandogli un danno alla spina dorsale.
Dopo aver recuperato le sue forze, Poppy si è messa in cammino, come se cercasse aiuto. Fortunatamente, lungo il sentiero, ha incontrato un campo base dove opera un gruppo di ricercatori dediti al monitoraggio degli elefanti sul territorio che l’hanno vista arrivare, trascinandosi: “Le sue zampe posteriori erano completamente paralizzate. Non era in grado di camminare, ma era piena di amore e in cerca di aiuto”, racconta una studiosa di nome Amanda.
I ricercatori hanno subito provveduto a recuperare la piccola Poppy, portandola da un veterinario, scioccato per il fatto che sia potuta sopravvivere in quelle condizioni e che avesse trovato la forza di trascinarsi per chilometri, nella speranza che qualcuno si accorgesse di lei.
Ma non solo. La dolce Poppy ha rischiato di essere mangiata dai predatori essendo l’area isolata dai centri urbani. Nonostante tutto, è sopravvissuta, ridotta pelle ed ossa con il corpo zuppo a causa delle forte piogge che hanno interessato la regione. Poppy ha percorso diversi chilometri per arrivare in quel luogo distante 8 ore dalle prime abitazioni: forse l’istinto o il fato l’hanno portata in quella direzione dove ad aspettarla vi erano delle persone che non l’hanno ignorata.
La cagnolina ha circa 7 mesi e ci sono delle speranze per curare il danno alla spina dorsale. Per questo è stata lanciata una raccolta fondi su Gofundme mentre i ricercatori e Amanda continuano a prendersi cura di lei, in attesa di poterla operare. Nel giro di 24ore, la raccolta fondi ha fruttato ben 3mila dollari e la cucciola, in poco meno di una settimana, pare aver riacquistato buona parte delle sue energie, come emerge dagli aggiornamenti pubblicati sulle sue condizioni.
“Ci sono poche possibilità che vi sia un recupero totale dopo l’intervento. Ma lei ha tanta voglia di vivere e vogliamo in parte rispettare questo suo coraggio e dargli un’opportunità. Non possiamo accettare l’idea di sopprimerla. E’ stata una cagnolina che ha lottato per sopravvivere e si merita il nostro aiuto”, ha dichiarato Amanda, ricordando come lo sguardo di quel cane erano scintillanti e pieni di gioia e dolcezza.
Prima di essere operata, Poppy deve riacquistare peso e forza muscolare, in modo che possa affrontare l’intervento e i trattamenti. Per ora, l’unica cosa certa è che questa cucciola coraggiosa non deve più temere il domani e con l’affetto dei volontari, potrà sperare successivamente in una famiglia che la adotterà. Non a caso, la stessa Amanda, che nel mese di aprile finirà la sua missione in Botswana, si sta già informando per trovare un volo cargo per portare la piccola Poppy negli Stati Uniti dove fargli proseguire una terapia. Inoltre, tra gli ultimissimi aggiornamenti, sembra che grazie ad alcuni trattamenti e terapie motorie con esercizi in piscina, la piccola Poppy stia già riuscendo ad alzare i posteriori. Tutti indizi positivi che fanno sperare in un suo recupero dopo l’intervento chirurgico e che incoraggiano i volontari ad andare avanti.
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