Costretto a restare accanto alla padrona per la carità: è maltrattamento

Costretto a restare accanto alla padrona per la carità: è maltrattamento

CUCCIOLO-PIXABAY

Chiedeva la carità ai passanti facendo leva anche sulla tenerezza suscitata dal cucciolo che teneva al suo fianco. Ma una ragazza è stata segnalata alle forze dell’ordine in via Nazionale a Roma proprio per il trattamento riservato al suo cagnolino, che era costretto a restare legato alla giovane per ore; un comportamento considerato alla stregua di un vero e proprio maltrattamento.

Decisivi sono stati gli interventi di numerose persone che avevano notato la situazione, con EARTH che è intervenuta prontamente, dopo che in molti si erano limitati a guardare. Le guardie zoofile dell’associazione animalista sono accorse sul posto riuscendo in poco tempo a rintracciare la donna ed a sottoporre il cucciolo a dei controlli.

Di razza Maremmano non puro, gli è stato rilevato addosso un microchip utilizzato in Romania ma non registrato in Italia, e quindi di fatto inservibile ai fini della tracciabilità. La ragazza possedeva anche un libretto sul quale però erano annotate diverse imprecisioni, molto probabilmente frutto di una contraffazione. Ce n’era abbastanza anche con l’evidente falsificazione dell’età del cane, per il quale erano stati dichiarati 6 mesi ma che in realtà è sembrato essere ben più piccolo.

E quindi le guardie zoofile di EARTH hanno provveduto a sequestrare il cagnolino, sottraendolo alla donna: adesso il quattrozampe è ospitato in un canile sanitario per ricevere le cure del caso ed essere sottoposto a degli accertamenti. Già numerose sono le richieste di adozione pervenute ad EARTH, come spiegato dalla presidente del movimento, Valentina Coppola, il cui augurio è che il futuro di questo piccolo animaletto possa essere migliore.

Ma in tema di maltrattamento e sfruttamento di cuccioli purtroppo emergono notizie con una certa regolarità, anche se spesso si giunge ad un lieto fine, nonostante tutte le sofferenze che tanti piccoli animali indifesi sono costretti a vivere per la bramosia di denaro degli uomini.

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