Cucciolo di orso in difficoltà aspetta per strada che qualcuno gli dia una mano

Cucciolo di orso in difficoltà aspetta per strada che qualcuno gli dia una mano

Una donna ha salvato un cucciolo di orso in difficoltà: il piccolo si trovava in mezzo alla strada con la testa bloccata all’interno di un contenitore di plastica.

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Un cucciolo di orso rimasto intrappolato con la testa in un contenitore di plastica (Screenshot video Facebook – Sarah Lindgren (Dippold) – amoreaquattrozampe.it)

I rifiuti che gli esseri umani gettano in strada possono costituire una fonte di pericolo per tutte le specie di animali. Sono molto frequenti, infatti, i casi di animali che ingeriscono materiali in plastica o rimangono intrappolati in diverso modo in buste, scatole o altri contenitori. Così è accaduto ad esempio pochi giorni fa a un povero cucciolo di orso che, rimasto per ragioni non note senza la madre, ha dovuto provvedere da solo al cibo, finendo per rimanere incastrato con la testa in un contenitore in plastica che gli impediva di respirare.

Bloccato con la testa in un contenitore di platica, cucciolo di orso in difficoltà è stato aiutato da una donna

L’episodio è stato raccontato da una donna che ha avvistato l’orso, Sarah Lindgren, che ha poi condiviso su Facebook (sulla propria pagina social all’account @Sarah Lindgren Dippold), il video del salvataggio del cucciolo in difficoltà.

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Un cucciolo di orso liberato dal contenitore di plastica si allontana spaventato (Screenshot video Facebook – Sarah Lindgren (Dippold) – amoreaquattrozampe.it)

I fatti si sono svolti in prossimità del Kettle Creek State Park, un parco nazionale situato nella contea di Clinton, alla periferia della città di Cross Fork in Pennsylvania (negli Stati Uniti d’America). La donna che ha avvistato l’orso è una ranger del parco, Sarah Lindgren. Qualche giorno fa, mentre guidava l’auto, la donna ha notato sul ciglio della strada qualcosa che l’ha fatta fermate subito. Lasciata la vettura si è avvicinata a quello che le era sembrato un animale in difficoltà. Così Sarah ha raccontato in un’intervista rilasciata a The Dodo: «Ho visto quello che sembrava un orso con qualcosa sulla testa, che giaceva immobile sul ciglio della strada».

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Il cucciolo di orso spaesato dopo il salvataggio fissa l’umana (Screenshot video Facebook – Sarah Lindgren (Dippold) – amoreaquattrozampe.it)

Davanti a lei, infatti, si trovava un cucciolo di orso, rimasto incastrato con la testa in un contenitore in plastica. Il piccolo giaceva immobile al lato della strada, quasi rassegnato al suo terribile destino. Così ha raccontato la donna: «Mentre mi avvicinavo al cucciolo, ha alzato la testa. Così sono entrato in modalità ranger per avvicinarmi a lui». Il piccolo si è mosso e ha alzato la testa in direzione di Sarah, la quale si è avvicinata cautamente. Con una mossa decisa la donna ha afferrato il contenitore e ha tirato, mentre il cucciolo tirava dall’altro lato, riuscendo così a rimuovere il barattolo in plastica.

«Dopo di che, [lui] era molto disorientato e mi ha guardato con sospetto. Ho iniziato a incoraggiarlo ad andare avanti in modo che non venisse investito da un’auto», racconta il ranger. Come è infatti possibile veder dal filmato condiviso su Facebook, subito dopo essere stato liberato, il cucciolo di orso è rimasto alcuni minuti a fissare perplesso l’umana, poi dopo le insistenze di quest’ultima, si è allontanato lentamente tra i boschi. Dopo aver aiutato l’orso, la donna ha informato dell’accaduto la Pennsylvania Game Commission.

Sarah è rimasta stupita nel non vedere vicino al cucciolo la madre. Il piccolo, un esemplare di orso nero americano o baribal (nome scientifico secondo la classificazione tassonomica di Ursus americanus) il plantigrado più comune in Nord America, avrà avuto circa otto mesi e secondo i ranger sarebbe abbastanza grande per sopravvivere anche senza la madre. Così ha raccontato la donna a The Dodo: «Credo che se la madre fosse stata coinvolta, sarebbe stata in grado di rimuovere il contenitore da sola. Immagino che [lui] fosse abituato a stare da solo. Sono ottimista [che sopravvivrà]! Ho fatto quello che potevo fare legalmente e sono contento di aver aiutato».

Come testimoniato da una foto condivisa il giorno dopo su Facebook, la donna ha avvistato di nuovo il piccolo orso dopo il salvataggio, affermando che il cucciolo sembrava si stesse riprendendo dopo la disavventura. Sarah ha riconosciuto che sicuramente l’orso avrà bisogno di tempo per rimettersi in salute, e senza la madre non sarà semplice, ma è abbastanza grande per sopravvivere da solo. Gli orsi neri americani sono una specie di orsi relativamente piccoli e dal peso e dalle dimensioni molto inferiori rispetto alle altre specie di orso; sono tra gli orsi più timorosi nei confronti degli umani: ogni volta che si trovano a stretto contatto con le persone preferiscono darsi velocemente alla fuga. Gli orsi sono comunque animali selvatici e un incontro ravvicinato con loro potrebbe essere per gli umani fonte di pericolo. Per non abituare il cucciolo salvato al contatto con gli esseri umani, i ranger hanno preferito lasciarlo solo senza intervenire ulteriormente, riservandosi comunque di monitorare il suo stato di salute nei prossimi giorni. (di Elisabetta Guglielmi)

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