Cucciolo morde un poliziotto e va in prigione: gara di solidarietà per liberarlo

Cucciolo morde un poliziotto e va in prigione: gara di solidarietà per liberarlo

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Cucciolo Bungle imprigionato

Un cucciolo di 4 mesi morde un poliziotto e viene imprigionato

E’ stato uno dei casi più seguiti in Gran Bretagna che ha riscosso un’ampia mobilitazione in rete. Il caso di Bungle, un cucciolo di appena 4 mesi di razza Chow chow che ha commosso la rete. L’esemplare era scappato dal giardino di casa, trovandosi per strada ha reagito all’approccio di un poliziotto che ha cercato di prenderlo.

Il cucciolo spaventato, si era rifugiato sotto ad un camion, da dove l’agente avrebbe tentato di trascinarlo via. Per difendersi, il cane avrebbe morso per ben due volte l’agente. In tutta risposta, una volta catturato, il povero Bungle è stato portato presso una struttura “penitenziaria” per cani, dove ha rischiato ben 9 mesi di reclusione.

I proprietari del cane, i banchieri-milionari Hayes, si sono subito attivati per liberare il povero cucciolo, acquistato a 2mila sterline. Anche la rete si è mobilitata trovando insensato che il cane sia stato recluso.

In rete è stata promossa una raccolta firme per liberare Bungle “Free bungle” e sono state create anche diverse pagine social dedicate al cucciolo, per condividere gli aggiornamenti.

Fortunatamente, grazie al tam tam in rete, al quale hanno aderito migliaia di persone, il cucciolo è stato liberato e restituito ai padroni.

Un caso nazionale, per cui la polizia di Northamptonshire è stata obbligata a diramare un comunicato, facendo presente che “il cane Chow che è stato sequestrato dagli agenti in base alla legge sui cani pericolosi, dopo aver morso due volte un ufficiale”:

Il dipartimento della polizia ha poi reso noto che il cane “è stato restituito ai suoi proprietari che hanno accettato un ordine di controllo volontario e hanno collaborato in tutto”.

Il cane è stato riconsegnato ai proprietari dopo che un esperto cinofilo ha incontrato la famiglia dell’animale, valutando le condizioni in cui il cane vive.

“È responsabilità di tutti i proprietari di cani assicurarsi che i loro animali domestici siano in sicurezza e non rappresentino un pericolo per il pubblico”, ha sottolineato il dipartimento della polizia. Ovvero che sia il cane di un milionario o di un semplice cittadino, non fa la differenza.

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Bungle finalmente a casa

Migliaia di persone hanno condiviso la gioia di vedere di nuovo Bungle a casa. Su facebook è stato diramato un video con mr Bungle a casa, con gli occhiali da sole che saluta con la zampa i suoi fan.

La polizia ha voluto specificare che “in nessun modo questa decisione è stata influenzata dai media. Avendo effettuato un’indagine e una valutazione del rischio, il cane è stato restituito con le condizioni appropriate per gestire qualsiasi futuro pericolo”.

Quello che in parte sorprende è quanto la legge non tenga conto delle circostanze e dell’età del cane. In quelle condizioni, un cane terrorizzato e spaventato per natura si difende. Tanto più se si tratta di un cucciolo smarrito, disorientato.

David Hayes, il proprietario del cane, dopo aver sottolineato di rispettare le forze dell’ordine, ha tuttavia evidenziato “l’inflessibilità delle norme e la tolleranza zero nei riguardi di un cucciolo”.

C.D.

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