Una piccola vittoria e forse la speranza di una nuova vita per un cucciolo di Border Collie di nove mesi che ha conosciuto solo la violenza. Il cane di nome Lampo apparteneva ad un ragazzo ventenne del pordenonese che di certo non utilizzava metodi docili per addestrare il cane.
Il ragazzo è stato denunciato dalla polizia per maltrattamento di animali e dovrà rispondere non solo del maltrattamento di Lampo, ma anche di un altro cane, di razza Hamstaff, ma anche di lesioni ad un 47enne di Pordenone che aveva tentato di difendere il cane e preso a sputi e calci dal giovane.
Una storia sconcertante accaduta la scorsa estate.Il prossimo primo febbraio inizierà il processo grazie alla denuncia delle associazioni animaliste Lav e Lac che hanno potuto finalmente mettere in salvo la povera bestiola con un sequestro preventivo.
Il cucciolo di Border Collie ad appena 4 mesi è arrivato a casa del giovane nel mese di luglio e da allora ha solo ricevuto maltrattamenti: il giovane lo legava con il collare a strozzo allo skateboard o alla bicicletta e pretendeva che il cane lo trascinasse. Laddove il cucciolo stramazzava a terra il ragazzo lo incitava malamente.
Dopo varie segnalazioni di maltrattamenti, nel mese di settembre scorso il Comune ha convocato il ragazzo e i suoi genitori per un confronto. Ma da allora le cose non sono cambiate e il ragazzo ha continuato a maltrattare il cucciolo fino a lunedì scorso quando i volontari della Lav che monitoravano il giovane hanno assistito ad un’escalation di sevizie: il ventenne era sullo skateboard e si stava facendo trainare dal cane che ad un tratto si era accasciato a terra e non rispondeva più ai comandi. A quel punto il ragazzo ha preso ripetutamente a calci il cane e non contento di questo lo ha preso tra le braccia per poi scaraventarlo a terra più volte, mentre il povero cucciolo che cadeva di schiena non ha mai reagito.
I volontari hanno poi seguito il giovane che ha riportato il cane a casa e per punirlo lo ha legato alla maniglia della porta in modo tale che il cane non riusciva neanche a sedersi, per via della corda troppo stretta.
Immediata la segnalazione alle forze dell’ordine che tramite un’ordinanza della Questura sono intervenute lo stesso giorno per un sequestro preventivo. Il cucciolo di nove mesi è stato accolto dal Rifugio del cane di Villotta di Chions, in attesa di un’adozione.
Soddisfazioni espresse dalla Lav: “Finalmente siamo arrivati al dunque. Da mesi diciamo che questo soggetto non è assolutamente in grado di gestire un cane. Sto insistendo con il Comune affinché emetta un’ordinanza di divieto di detenzione di animali”, ha commentato l’avvocato della Lav Alessandra Marchi.
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