Cucciolo in coma dopo ore di prigionia: l’aveva rinchiuso senz’aria né acqua

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By Loriana Lionetti

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Durante la stagione estiva la cosa che proprio non si dovrebbe fare è lasciare i propri amici a quattro zampe ma a quanto pare ancora non è chiaro a tutti che lasciare i propri cuccioli in auto vuol dire condannarli a morte.

Cucciolo in coma dopo ore di prigionia
Cucciolo di maremmano (Foto pixabay-Amoreaquattrozampe.it)

La storia terrificante di un cucciolo Maremmano lasciato nel portabagagli di un’auto è avvenuta a San Felice Circeo e non è solo una storia di crudeltà ma di come indifferenza umana per la vita degli altri esseri viventi possa raggiungere livelli sconcertanti.

Cucciolo nel portabagagli va in coma per il caldo.

Cucciolo in coma dopo ore di prigionia
macchina sotto il sole rovente (Foto pixabay-Amoreaquattrozampe.it)

San Felice Circeo località marittima laziale che ogni anno accoglie un gran numero di visitatori è stata lo scenario di una crudeltà inaudita. Un cucciolo di cane di razza Maremmano ha vissuto ore di agonia in una giornata caldissima di luglio.

Se inizialmente si potrebbe pensare ad una disattenzione in realtà il comportamento dell’uomo, un imprenditore della ciociaria, e di sua mogli hanno fatto comprendere la completa indifferenza nei confronti del cucciolo di maremmano rinchiuso nel porta bagagli.

Il sole di luglio era davvero insopportabile soprattutto per il povero cagnolino e la situazione è diventata via via sempre più drammatica, il cane era infatti stato abbandonato a soffocare dal caldo senza ne cibo ne acqua all’interno della vettura mentre l’imprenditore e sua moglie erano intenti nelle loro attività come passeggiare per il centro commerciale locale o svolgere altre commissioni dimenticandosi completamente del povero cagnolino.

Nel frattempo l’auto nella quale il povero cucciolo era rinchiuso è diventata una vera e propria fornace e il cucciolo ha iniziato a mostrare segni di sofferenza.

Il cucciolo ha infatti iniziato ad abbaiare disperatamente attirando sempre di più l’attenzione di alcuni commercianti che attirati dalle urla del cane si erano messi in allarme. Con il passare delle ore l’abbaiare del cane era diventato un vero guaito di sofferenza e i commercianti che avevano orami chiara la situazione si sono immensamente preoccupati quando dal veicolo non hanno più sentito alcun guaito.

I commercianti inorriditi hanno quindi chiamato i vigili del fuoco che sono prontamente intervenuti forzando l’automobile e trovando il cane in stato di ipertermia e disidratazione, quando il bagagliaio è stato aperto, tutti, vedendo il povero cane sono rimasti indignati.

Cucciolo in coma dopo ore di prigionia
maremmano cucciolo(Foto pixabay-Amoreaquattrozampe.it)

Il cane è stato prontamente soccorso e rianimato e portato presso un centro veterinario dove gli sono state somministrate le migliori cure. Quando pero sulla scena è arrivato l’imprenditore proprietario della macchina in compagnia di sua moglie gli animi per le condizioni del cane si sono molto scaldati e l’uomo ha rischiato il linciaggio.

L’episodio di San Felice Circeo non dovrebbe mai ripetersi, il cane fortunatamente è sopravvissuto ma nessun essere vivente dovrebbe patire la sofferenza alla quale il povero maremmano è stato costretto.

A suo carico è stato aperto un procedimento penale e il tribunale di Latina ha citato l’uomo in giudizio, l’imprenditore è infatti accusato di maltrattamento di animale e la prima udienza si dovrebbe tenere l’8 gennaio del 2024.

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