Cucciolo di gatto selvatico ritrovato all’interno di una scuola

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By Redazione

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Un piccolo esemplare di gatto selvatico è stato ritrovato con grande sorpresa all’interno di una scuola: la scoperta ha generato un allarme della protezione animali.

Gatto selvatico scuola
Gatto selvatico in primo piano (YouTube – el tucumano)

Il ritrovamento di un gatto selvatico all’interno di un istituto scolastico ha subito innescato l’allarme della protezione animali vigente sul territorio. La sua speciale conformazione, data dal manto particolarmente striato, ha generato immediatamente grande sorpresa nel personale che si è imbattuto nell’insolito incontro. Il cucciolo della specie protetta si trovava libero di vagare nella struttura in cui è stato poi identificato. Al momento della scoperta, come mostra un breve video, è stato immesso in un aula dopo si sono attesi i soccorsi.

Gatto selvatico ritrovato in una scuola: il salvataggio dell’esemplare

Gatto selvatico scuola
Gatto selvatico in lontananza (YouTube – el tucumano)

La scoperta è avvenuta lo scorso venerdì in una scuola nel centro del capoluogo di Tucumán, San Miguel de Tucumán, situato più precisamente nella zona a nord-ovest dell’Argentina. La Scuola Bernardino Rivadavia avrebbe ospitato inconsapevolmente il gatto selvatico per periodo al momento ancora non ben noto.

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Le supposizioni sulle dinamiche, che avrebbero condotto l’esemplare nella struttura, sono state riportate successivamente con ufficialità dalla “Direzione Flora e Fauna Selvatica e Suoli” vigente sul territorio. A cooperare con tale la pubblicazione della notizia è intervenuto anche il Ministero dello Sviluppo Produttivo dello Stato.

Il cucciolo sarebbe stato vittima del traffico illegale di specie protette. Non sarebbe, infatti, la prima volta che un esemplare di tal genere venga scoperto dalle autorità in luoghi sospetti e poi segnalato per essere riportato in un ambiente che rispetti le sue esigenze nella natura. All’arrivo dei soccorsi, inoltre, il cucciolo è stato nutrito e poi inserito in una piccola gabbia per essere trasportato in luogo che fosse per lui quello giusto.

Si è accertato di come l’animale non fosse pericoloso, non dimostrando alcun atteggiamento di aggressività al momento del suo ritrovamento. Secondo il parere del veterinario intervenuto per sottoporre l’animale ai necessari controlli di routine, oltre ad averlo ritrovato fortunatamente in buone condizioni, avrebbe supposto di come l’esemplare potrebbe essere fuggito dal luogo dove si trovava prigioniero, probabilmente un’abitazione, per rifugiarsi infine all’interno dell’istituto.

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Per concludere i soccorritori hanno ribadito il loro appello ai civili di segnalare qualsiasi anomalia che non preveda un semplice avvistamento in natura di esemplari di tal genere già particolarmente numerosi su tutto il territorio, ma l’avvistamento di animali protetti in luoghi privati o non idonei alla loro conformazione. (Giada Ciliberto)

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