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Cucciolo di Capodoglio spiaggiato a Ostia: in avanzato stato di decomposizione

Capodoglio spiaggiato ad Ostia

@Oceano mare Dolphins

Era in avanzato stato di decomposizione, il cucciolo di Capodoglio, una femmina, trovato spiaggiato sul litorale laziale, a Ostia, nella zona Lido Il Gabbiano.

L’esemplare senza vita, era in avanzato stato di decomposizione. Lungo cinque metri è stato trascinato dalle onde, sulla sabbia.

Sul posto, dopo una segnalazione, sono intervenuti i responsabili della Capitaneria di Porto, accompagnati dai ricercatori della Oceanomare Delphis Onlus che, da tempo, si occupano di un progetto per lo studio e la salvaguardia dei delfini nel mare di Roma.

La carcassa sarà sottoposta al personale dell’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana per un’autopsia al fine di risalire alle cause del decesso e al conseguente spiaggiamento.

Un nuovo caso di spiaggiamento che segue il ritrovamento di un altro capodoglio nel dicembre del 2018, sempre sulla costa laziale, poco dopo l’altezza di Ponza.

In un post, i ricercatori della Oceanomare hanno evidenziato l’importanza di capire le cause del decesso. “Considerato l’elevato numero dei capodogli spiaggiati – la cui sottopopolazione mediterranea è listata come ‘endangered’ a rischio di estinzione dall’ IUCN – nel bacino tirrenico negli ultimi mesi, è di fondamentale importanza capire le cause della morte di ciascuno di loro, per ottenere un quadro più chiaro della situazione”.

Nel mese di maggio del 2019, è stato trovato un altro capodoglio spiaggiato in Sicilia con lo stomaco pieno di plastica così come nel caso di un esemplare spiaggiato in Sardegna, ad aprile dello stesso anno, con decine di chili di plastica nello stomaco. In entrambi i casi, non è stato stabilito se la plastica sia stata o meno la causa del decesso. Tuttavia, il dramma che stanno vivendo questi animali lascia intendere che si rivela necessario un cambio di rotta immediato.

Una strage silenziosa che colpisce diverse specie di mammiferi marini nel Mediterraneo, ma anche tartarughe marine e pesci.

C.D.

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