Cucciolo costretto a vivere legato alla catena: si sente triste e solo -VIDEO

Cucciolo costretto a vivere legato alla catena: si sente triste e solo -VIDEO

Cucciolo costretto a vivere legato alla catena. Avvolto dalla tristezza e dalla solitudine, cerca qualcuno che lo aiuti -VIDEO

sguardo malinconico (Foto video)
Sguardo malinconico (Foto video)

Un cucciolo dovrebbe giocare, divertirsi ed essere amato incondizionatamente. Invece, non tutti hanno questa fortuna e alcuni di questi si ritrovano a vivere situazioni spiacevoli che gli causano solo tanta sofferenza. Un piccolo quattro zampe si è ritrovato a vivere tutto questo a causa di chi avrebbe dovuto proteggerlo dal male e dedicargli tutte le attenzioni possibili. Ecco la sua storia.

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Cucciolo costretto a vivere legato alla catena, una storia triste -VIDEO

Cucciolo triste (Foto video)
Cucciolo triste (Foto video)

Il suo padrone lo teneva legato alla catena durante tutto il giorno. fuori dalla propria abitazione. Il pelosetto, di nome Keks, trascorreva così le sue giornate, avvolto dalla più completa solitudine e assenza di spensieratezza. Noia, assenza di entusiasmo, erano queste le sensazioni predominanti della vita del cagnolino ma aveva sempre la speranza di liberarsi da quel tormento. Un giorno, fortunatamente, il suo sguardo si è incrociato con quello di alcuni ragazzi del Love Friends and Fury Rescue che si sono resi subito conto della situazione drammatica che il piccolo stava attraversando. Il cucciolo appena li ha visti ha notato il loro affetto e voglia di aiutarlo, lasciandosi riempire di carezze e coccole. A quel punto, constatando la reale difficoltà del cagnolino, si sono recati dai suoi padroni dicendogli del rischio che correvano. I padroni rischiavano infatti una denuncia per maltrattamento di animali, lasciando andare il piccolo in pochissimi minuti.

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Così, i volontari hanno portato con loro il cucciolo al rifugio, sottoponendolo a tutte le visite necessarie, per accertarsi che fosse in salute. Fisicamente, Keks non aveva grossi problemi l’unica cosa che faceva preoccupare era il suo corpo magro e il suo disagio psicologico. Il cucciolo aveva subito dei veri e propri traumi e doveva guarire in fretta. Tuttavia, nonostante la sua situazione sembrasse davvero complicata, il cagnolino ha cominciato a fidarsi nuovamente degli esseri umani, facendo emergere il suo carattere buono e gentile. Anche stavolta, grazie all’amore è venuto fuori un altro piccolo miracolo. Forza Keks, finalmente sei libero!

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Benedicta Felice

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