Cucciolo a Natale, il regalo ideale per un bambino, soprattutto se figlio unico

Cucciolo a Natale, il regalo ideale per un bambino, soprattutto se figlio unico

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Bambino e cane davanti ad un albero di Natale

Un cucciolo a Natale è il regalo ideale per un bambino

Un cucciolo in regalo a Natale è un argomento piuttosto discusso in ambito animalista. Non a caso, a ridosso delle festività, le associazioni lanciano numerose campagne ricordando che un cane o un gatto o qualsiasi altro animale è un essere vivente e non di certo un oggetto usa e getta del quale potersi sbarazzare quando non serve più o alla minima difficoltà. Molti animali adottati o regalati a Natale vengono troppe volte abbandonati nel periodo estivo delle grandi vacanze addirittura anche prima.

Tanto che non solo le associazioni animaliste invitano ad adottare un animale anziché acquistarlo, ma anche a non regalare un animale a Natale. Non a caso, alcuni rifugi in Germania hanno fermato le adozioni di cani e gatti a Natale fino a gennaio, proprio per evitare di contribuire a questo fenomeno commerciale.

Tuttavia, non è sempre tutto negativo. E c’è chi regalando un cucciolo a Natale è consapevole di tutte le difficoltà, degli impegni e in realtà è pronto a donare amore ad una piccola creatura per la vita, riservando il Natale come momento migliore per accoglierlo in casa. Infatti, il periodo delle vacanze natalizie offre anche la possibilità alle famiglie di prendersi cura del cane, dedicandogli un po’ di tempo prima di riprendere il lavoro.

Sul tema è intervenuto anche un pediatra il quale ha affermato in controtendenza che il regalo migliore a Natale per un bambino è proprio un cane o un animale, che sia un pesce rosso o una tartaruga.

E’ quanto sostenuto dal pediatra Italo Farnetani, professore ordinario alla Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta in una dichiarazione rilasciata ad Adnkronos Salute.

Animale il regalo ideale per un figlio unico

“Nessun timore che si favorisca il randagismo: quanti oggetti presenti nelle case potrebbero essere usati in modo improprio e pericoloso. Se l’animale viene donato a un piccolo che lo desidera e l’adulto insegna al suo bimbo a prendersi cura del cucciolo, i due cresceranno insieme beneficiando del legame reciprocamente”, afferma il pediatra.

Ma non solo. Secondo l’esperto, un animale è il regalo ideale per un bambino figlio unico.

“Per i bambini, spesso figli unici, che oggi stanno molto tempo in casa, circondati da presenze inanimate, un essere vivente diventa una compagnia affettivamente forte”. Ha sottolineato il pediatra, spiegando i benefici di un animale sul bambino.

Non solo è una responsabilità del bambino per cui aumenta l’autostima. La stessa relazione con l’animale contribuisce a sviluppare inoltre il canale empatico e al contempo aiuta il bambino a fare movimento.

L’importante è che ci sia consapevolezza e soprattutto presa di responsabilità e accordo da parte di tutta la famiglia.

Accogliere un cucciolo a Natale

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Un cucciolo regalato a Natale

Per chi si prepara ad accogliere un cucciolo sotto l’albero, Sergio Bottino, Coordinatore servizi extra-veterinari di Ca’ Zampa, il primo gruppo cliniche veterinarie integrate, ha diramato un vademecum sul come accogliere a casa un cucciolo di cane o gatto. Un elenco nel quale viene ricordato come risolvere alcune questioni problematiche legate anche alla tenera età dell’animale, alla convivenza quotidiana e all’insegnare al bambino il rispetto per l’animale.

Cucciolo a Natale: cane o gatto?

La scelta di un animale non può prescindere dal contesto famigliare e ambientale, ovvero gli spazio della casa e le abitudini della famiglia. Le razze feline o canine possiedono delle caratteristiche non solo estetiche, ma comportamentali derivate da attitudini e necessità umane. Quindi la scelta di un cane o di un gatto non deve ricadere solo su canoni estetici ma deve riferirsi anche a stili di vita o necessità del gruppo famigliare. Per questo motivo è importante farsi consigliare da un esperto in comportamento animale. Grazie alla prevenzione e ad una alimentazione sempre più attenta, un cane o un gatto ha un’aspettativa di vita di almeno 10/14 anni, fatti di soddisfazioni ma anche di responsabilità.

Cucciolo a Natale, valutare la provenienza

Secondo quanto previsto dalla legge, è opportuno verificare la provenienza dell’animale che deve avere almeno 60 giorni di età. Normalmente deve avere microchip applicato obbligatorio nel cane e facoltativo ancora per poco nel gatto, un certificato di buona salute e le vaccinazioni preventive rispetto ai principali rischi virali effettuato da un veterinario.

Preparare la casa per l’arrivo di un cucciolo a Natale

La preparazione generale dalla casa deve prevedere spazi idonei ad accogliere l’animale. Cuccia, ciotola dell’acqua e una del mangiare e, nello specifico per il cane, anche un guinzaglio ed un collare per le passeggiate esterne insieme ad una museruola, completano il corredo di base necessario. Nel caso dei gatti è necessario pensare alle lettiere, cuccette e posti di osservazione oltre ai tiragraffi ben posizionati dove il gatto potrebbe pensare al passaggio di un altro felino.

Cucciolo, l’alimentazione adeguata

Si può scegliere tra diversi tipi di cibo: industriale, secco o umido, oppure cibo casalingo ed organizzarsi per somministrarlo, al cucciolo, 3 volte al giorno. Nel caso del cibo industriale la lettura dell’etichetta è importante. Il consiglio principale è di acquistare prodotti completi specifici per il cucciolo, in genere i prodotti di maggiore qualità hanno come primo ingrediente una fonte proteica animale. Per una dieta casalinga bisogna rivolgersi ad un esperto in nutrizione per bilanciare l’integrazione alimentare con i corretti elementi che possano sostenere una crescita sana.

I giochi e la cuccia per i cuccioli

Non bisogna dimenticare piccoli premi per facilitare il periodo della dentizione. Evitare prodotti in plastica che possono lesionare le sottili pareti con materiali che risultano duri e taglienti e quindi lesivi dell’intero apparato digerente.

Se posizionata esternamente, la cuccia deve essere piazzata al coperto dal sole e riparata in inverno; se interna alla casa va messa in una zona facilmente accessibile. Il cucciolo deve essere invitato ad entrare facendolo coricare e godersi coccole. Per favorire l’ambientamento nella cuccia, è anche consigliabile dare un ossicino di da rosicchiare per stimolare l’attività masticatoria. Per abituare invece il cucciolo a una cuccia esterna, è necessario scegliere una cuccia grande e comoda, al cui interno sistemare una ciotola d’acqua e somministrare il cibo, così che il cucciolo cominci a identificare questo ambiente come una sua zona di confort.

Abituare il cucciolo a conoscere gli spazi di casa

Fin da subito il cucciolo va lasciato in un ambiente conosciuto, con la sua cuccia di stoffa e la ciotola dell’acqua. Se si lamenta per l’assenza del proprietario, è necessario ignorarlo e fare in modo di rientrare solo quando si calma e si “rassegna“ a stare solo. Capirà così che lamentarsi non sortisce alcun effetto e svilupperà nel tempo una corretta individualità, senza dipendere sempre dall’uomo

Per abituarlo a farlo stare bene nell’ambiente domestico, i proprietari devono si prendono a cuore il fatto di garantire al cucciolo uscite frequenti , durante le prime settimane, almeno 5/6 volte al giorno. In questo modo il cucciolo potrà aver garantito il giusto movimento e la possibilità di sporcare al di fuori dell’appartamento, giocando in aree verdi che presto identificherà come suo territorio.

Insegnare al cucciolo dove fare i suoi bisogni

Il cucciolo va abituato a un regime alimentare corretto in orari regolari. Così sarà anche più facile gestire i bisogni: normalmente subito dopo il pasto, il cucciolo ha necessità di sporcare e sarà bene provvedere che avvenga in un prato esterno alla casa. È importante saper cogliere anche i segnali di irrequietezza quando deve sporcare (particolarmente agitato, si muove a scatti, annusa insistentemente a terra, dimostra inquietudine generale). Man mano, crescendo, allungherà anche i periodi di attesa tra una uscita e l’altra e imparerà a trattenere i bisogni fino a che si troverà in aree verdi che conosce e nel quale sa che può sporcare liberamente.

C.D.

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