Alcuni agenti della Polizia Stradale hanno scovato due trafficanti di animaletti: in seguito al loro intervento sono stati diversi i cuccioli sequestrati, tenuti senza pietà.
Ben 21 cagnolini sono stati salvati dalle forze dell’ordine in provincia di Udine. Gli agenti della Polizia Stradale in pattugliamento all’interno del territorio del capoluogo friulano, hanno scoperto un traffico illegale di cuccioli sequestrati in seguito a quello che sarebbe dovuto essere un semplice controllo. Nel mirino della PolStrada era finita una Alfa Romeo modello sportwagon. Nel bagagliaio della vettura si trovavano i cuccioli, tutti esemplari di Bulldog francese e maltese. Si trovavano ammassati gli uni sugli altri, senza acqua né cibo, al chiuso di una gabbia di piccole dimensioni a sua volta collocata all’interno di uno scatolone di cartone.
Nel veicolo si trovavano due uomini provenienti dall’Austria ma di nazionalità italiana. Si tratta nello specifico di due fratelli di rispettivamente 35 e 36 anni, fermati ad Ugovizza a Malborghetto. Tutti i cuccioli sequestrati hanno appena due mesi di vita. E naturalmente sono sprovvisti di qualsiasi requisito richiesto a norma di legge.
Cuccioli sequestrati, un business da milioni di euro
I due uomini non hanno presentato alcuna documentazione sanitaria relativa agli animaletti. I quali a loro volta erano tutti non muniti di regolare microchip. Le condizioni di salute dei cuccioli sequestrati sono risultate comunque tutto sommato buone. Tutti loro sono stati subito sottoposti ad una visita veterinaria e poi sono stati mandati in una struttura di accoglienza per cani. Adesso verrà seguita la procedura che prevederà la loro messa in quarantena per qualche settimana. Poi saranno presto messi in condizione di poter essere adottati. In tal senso è possibile contattare la Polizia Autostradale di Amaro (UD) per poter chiedere informazioni sull’adozione dei cuccioli sequestrati.
Pochi giorni fa, sempre nel Nord-Est, era stato sventato un altro traffico illegale di cuccioli. I cagnolini provenivano dall’Europa dell’Est ed in particolare dalla Bulgaria. Gli esemplari sottoposti a sequestro in quel caso erano tutti dei piccoli di Dobermann. Questo business purtroppo è in grado di favorire l’afflusso di notevoli somme di denaro sporco. Anche per questo motivo le associazioni animaliste spesso consigliano coloro che desiderano prendere un animaletto con se di recarsi al più vicino canile. Invece al Sud degli operai dell’Anas avevano salvato dei cucciolini abbandonati sul ciglio dell’autostrada.
A.P.