No ai cuccioli a San Valentino: ecco la “controproposta” dell’AIDAA

No ai cuccioli a San Valentino: ecco la “controproposta” dell’AIDAA

CUCCIOLI 1-PIXABAY

 

Cuccioli a San Valentino, un’usanza che prende sempre più piede fra i giovani innamorati che non sanno cosa regalare alle proprie partner. Una situazione che rischia di diventare pericolosa, perché più cuccioli vengono regalati soltanto per soddisfare uno sfizio passeggero, maggiori sono le possibilità di abbandono. Cani e gatti, certo, ma non solo. Nella lista ci sono anche conigli, criceti e le tartarughe d’acqua dolce. Animali che poi spesso vengono maltrattati e vivono in condizioni di indigenza per l’incuria e l’ignoranza di chi bada a loro. E così, mentre a Milano ci si prepara a farsi fotografare con il proprio peloso per San Valentino, ecco che in vista della festività c’è chi si prepara a commettere un grande errore, seppur in buona fede. Infatti aumenta vertiginosamente il tasso di animali abbandonati in estate a causa degli eccessi di questo periodo. Bisogna avere la sensibilità di prevedere cosa dovrebbe accadere: un cucciolo è come un bambino, non si fa mai a cuor leggero.

E’ per questo che l’AIDAA ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per evitare di regalare animali domestici a San Valentino, così come avvenuto anche a Natale. La campagna “Regala un peluche” è stata lanciata dal presidente dell’AIDAA, Lorenzo Croce: “Meglio non regalare un animale a San Valentino, i rischi sono tanti. Se proprio avete voglia di stupire la vostra fidanzata, regalatele un peluche, non un animale vero”. Una posizione condivisibile: almeno un peluche non rischia di soffrire per la troppa superficialità del suo “padrone”.

 

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