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Lascia i cuccioli di cane lungo la careggiata: sfiorati dalle macchine in corsa

Ritrovati tre cuccioli di cane abbandonati lungo la carreggiata: i piccolo rischiavano di essere investiti dalle macchine in corsa. 

La scoperta dei Carabinieri (Facebook Telenostra Avellino – Amoreaquattrozampe.it)

Tre cuccioli di cane sono stati abbandonati su una stradale nelle vicinanze del piccolo comune italiano di Calitri. I piccoli, dei cagnolini di poche settimane di vita, sono stati ritrovati al limite tra la carreggiata e il guardrail. I cagnolini, lasciati lì, rischiavano di essere investiti dalle autovetture che stavano percorrendo quel tratto di strada a velocità sostenuta ignorando la loro presenza. I conducenti delle vetture in corsa, dopo un aver rallentato ad avvenuto incontro diretto con i pelosetti, potrebbero aver segnalato alle autorità locali la pericolosa presenza dei tre cuccioli in strada. Eppure l’arrivo delle forze dell’ordine sul posto è risultato difatti casuale, poiché verificatosi mentre gli agenti prestavano servizio su quel determinato tragitto strada. Lì si è scoperto che si trattava di tre cuccioli meticci.

Lascia i cuccioli di cane lungo la careggiata della statale: i piccoli vengono sfiorati dalle macchine in corsa

Il ritrovamento dei tre cagnolini da parte delle forze dell’ordine è avvenuto in provincia di Avellino, in Campania. Il trio di cagnolini, come mostra l’immagine condivisa su Facebook dalla pagina di “Telenostra Avellino”, si trovava adagiato in una scatola di cartone su un tratto della SS 339, lungo il limite della carreggiata. Gli agenti hanno ritenuto opportuno rifocillare i cuccioli e trasportarli al più presto in un luogo sicuro.

Il sorvolo dei Carabinieri (Pixabay ubert – Amoreaquattrozampe.it)

Ritrovatisi di fronte alla bellezza che hanno i cuccioli di cane ai nostri occhi, gli agenti – così come i cittadini che ne hanno appreso la notizia – potrebbero aver provato un’emozione cupa, di tristezza, per ciò di cui ha voluto privarsi per sempre chiunque abbia deciso di abbandonare quei cuccioli in un modo tanto crudele. Dopo aver dato da mangiare cagnolini tratti in salvo, gli agenti hanno dato inizio a quello che sarebbe stato il loro trasferimento verso un rifugio non troppo lontano. I cuccioli sono stati ospitati dal centro veterinario per cani randagi di Monteforte Irpino, il quale si trova sempre in provincia di Avellino, ma a circa 80 km di percorrenza dal comune di Calitri.

Fra i cuccioli tratti in salvo dagli agenti dell’Arma dei Carabinieri pare vi fosse un cagnolino molto somigliante, per il suo corto pelo beige, a un docile esemplare di Labrador Retriever . Del restante degli esemplari si conosce invece soltanto il colore del rispettivo manto: nero e grigio. Il trio di pelosetti è stato visitato nell’ambulatorio di riferimento di Monteforte Irpino e fortuitamente ritrovato dai veterinari che hanno eseguito i controlli in buone condizioni di salute.

I cuccioli in strada (Pixabay SaraVaccari – Amoreaquattrozampe.it)

Nonostante fossero sani e salvi, i cagnolini hanno mostrato un’iniziale condizione di generica confusione e disorientamento, probabilmente in virtù dei loro ultimi spostamenti e al contatto ravvicinato con le auto in corsa. I veterinari non hanno fatto alcun riferimento a potenziali segni di mancato nutrimento. In virtù di ciò si presume dunque che i pelosetti – ora, tutti e tre, in cerca di una nuova casa per sempre – fossero rimasti lì per poco tempo.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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Giada Ciliberto

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