Dei cuccioli appena nati sono stati rinchiusi in una scatola e lasciati tra i rifiuti: alcuni di loro avevano ancora il cordone ombelicale attaccato
Era un semplice pacco. Un contenitore di cartone in cui chiunque di noi ha riposto qualcosa. Appunto qualcosa! Oggetti, cianfrusaglie, ricordi o quant’altro, ma pur sempre cose inanimate.
Invece, qualcuno ha avuto la brutalità di rinchiudere in queste scatole, a noi tanto familiari, degli esseri viventi. Vite appena nate che, subito dopo aver visto la luce, sono state recluse nel buio di un contenitore.
Lì, in quel pacco, in quella scatola abbandonata in mezzo agli altri rifiuti, vi erano dei cuccioli appena nati, alcuni dei quali avevano ancora il cordone ombelicale attaccato.
Avevano ancora il cordone ombelicale attaccato: cuccioli rinchiusi in una scatola e abbandonati tra i rifiuti
Erano al mondo solo da 24 ore e già avevano dovuto affrontare la malvagità da cui sono mossi alcuni esseri umani. Una crudeltà che gli sarebbe costata la vita, se non fossero stati scoperti in tempo.
I cagnolini sono stati trovati la settimana scorsa a Collingwood Auction, nel Farmingdale, un comune nello stato del New Jersey.
Fortunatamente, un passante si è accorto dei cuccioli rinchiusi nella scatola, confusa nel cumulo di spazzatura, ed ha prontamente allertato la Monmouth County SPCA.
La cucciolata è stata portata d’urgenza nella sede dell’organizzazione in favore degli animali. Il team ha immediatamente visitato i cuccioli, stabilendo che i pelosetti avevano appena 24 ore di vita. Di fatto, alcuni di loro avevano ancora il cordone ombelicale attaccato.
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I piccoli erano disidratati e la temperatura del loro corpo era bassa. I volontari hanno provveduto subito a ristabilizzare la loro temperatura corporea, riscaldandoli, e nutrendoli attraverso un tubo di alimentazione.
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Purtroppo uno dei cuccioli non ce l’ha fatta. La condizione degli altri invece è stabile.
Sebbene siano riusciti a salvare quasi tutti i cagnolini, l’amarezza per il crudele gesto compiuto ai danni di poveri esseri innocenti resta e trova sfogo nelle parole dei volontari: “A volte sembra che la crudeltà non finisca mai.”
Manuela Lucugnano