Due cuccioli di cane di razza Labrador sono ammalati e non possono essere venduti: i proprietari li abbandonano al loro triste destino.
Gettate via come fossero state spazzatura in un sentiero di montagna. Questo il destino riservato a due cagnoline cucciole di appena due mesi, abbandonate perché non potevano essere vendute a causa della loro malattia. Alcune ore dopo l’abbandono, una persona si è accorta della loro presenza e ha contattato i volontari di un rifugio della zona. Quando i soccorritori sono arrivati si sono subito resi contro che le condizioni di salute delle cucciole erano critiche, soprattutto per una delle due.
Cuccioli di razza Labrador ammalati abbandonati in strada perché non possono essere venduti
A raccontare la storia delle cagnoline abbandonate è stata una volontaria del rifugio, Edina Pasic, che ha realizzato un filmato poi condiviso sul canale YouTube The Penguin all’account social @The Penguins.
Il video, initolato «They can not sold two little puppies because they’re sick, so they dumped them like garbage for end» (tradotto in italiano: «Non possono vendere due cuccioli perché sono malati, quindi li hanno scaricati come fossero spazzatura decretando la loro fine»), mostra il ritrovamento e il recupero delle due cagnoline nere abbandonate in montagna. Così si legge nella didascalia posta a corredo delle immagini: «Both are girls, they are almost frozen and on top of that they are positive for PARVO.. They look like Labrador girls they were probably thrown out cause they were sick and they couldn’t be sold… The one that’s worst off has a temperature of 32C the vets immediately tried to heat het up with warm IV and they had to insert a tubus cause she couldn’t breathe the chances are small but we’ll try…. The other sister is a bit better but her temperature is 42…high… Please pray for our 2 Labrador girls and help with their costs I hope they’ll make it» (tradotto in italiano: «Entrambe sono femmine, sono quasi congelate e per di più sono positive alla Parvo. Sembrano cucciole Labrador che probabilmente sono state buttate fuori perché erano malate e non potevano essere vendute… Quella che sta peggio ha una temperatura di 32 gradi centigradi, i veterinari hanno immediatamente cercato di riscaldarla con IV caldo e hanno dovuto inserire un tubo perché non riusciva a respirare: le probabilità sono poche ma ci proveremo…. L’altra sorella sta un po’ meglio ma la sua temperatura è di 42 gradi… troppo alta… Per favore, prega per le nostre due cucciole Labrador e aiuta con i loro costi, spero che ce la faranno»).
Le cagnoline, denutrite, in ipotermia e positive al Parvovirus, sono state ricoverate presso la clinica veterinaria. Le due piccole sono cucciole di razza Labrador Retriever dal manto nero; proprio perché ammalate, sono state considerate solo un peso dai loro allevatori che hanno deciso di “liberarsene” abbandonandole al loro destino. Sin da subito le condizioni di salute di una delle due cagnette sono apparse disperate; la cucciola, che non riusciva a respirare a causa della presenza di sangue nei polmoni (i veterinari ipotizzano che sia stata colpita con un bastone), non ha risposto a nessuna cura. La sorellina, nonostante fosse ammalata, è rimasta sveglia per tutto il tempo, vegliando sulla cagnolina moribonda. Dopo la scomparsa della sorella, la cucciola si è sentita peggio: i suoi occhi spaventati sono diventati tristissimi.
La cucciola, ribattezzata con il nome di Lily, è stata messa in isolamento per iniziare le cure contro il Parvovirus. La parvo virosi canina, conosciuta anche come gastroenterite trasmissibile, è una malattia infettiva di origine virale che colpisce principalmente i cani. Il virus responsabile della malattia è il Parvovirus Canino Tipo 2 CPV 2), un virus molto resistente nell’ambiente ed difficilmente eliminabile con detergenti e disinfettanti. Il parvovirus provoca una grave enterite emorragica, colpendo e distruggendo l’intestino. I sintomi si manifestano in febbre, anoressia e depressione, vomito, forti dolori addominali e diarrea con sangue nelle feci. A seconda dell’età del cane infettato, la malattia può essere più o meno acuta, con esito mortale se non si interviene subito reintegrando acqua ed elettroliti persi.
Per la piccola Lily la battaglia contro questa malattia è stata lunga e difficile. La cucciola ha sin da subito ricevuto la terapia, ma per i primi sette giorni ha rifiutato completamente il cibo. Edina Pasic ricostruisce nel video condiviso su YouTube la lenta ripresa della quattro zampe, raccontando come solo al sesto giorno la piccola, tenuta sotto flebo, abbia accettato di bere un po’ d’acqua e solo all’ottavo giorno abbia iniziato a mangiare. La diarrea sanguinolenta e il vomito sono terminati solo dopo una decina di giorni. Due settimane dopo l’inizio della terapia, Lily ha iniziato a sentirsi meglio e quarantacinque giorni dopo la piccola si è finalmente ripresa. Edina sta adesso cercando una famiglia per la dolce cagnolina, sperando che dopo che la piccola ha sofferto così tanto possa finalmente trovare una casa e una famiglia pronta a donarle tutto l’affetto di cui ha bisogno. (di Elisabetta Guglielmi)