Ancora un caso di cuccioli di cane abbandonati: è avvenuto in Toscana, a Montopoli in val d’Arno, dove dodici piccoli batuffoli e una cagna sono stati lasciati senza custodia. La mamma dei piccoli è un cane di razza corso e ha un microchip. Il proprietario li ha abbandonati al vicino con la promessa di rimanere via per qualche giorno.
Successivamente si è scoperto che l’uomo si era trasferito in Inghilterra, per cui non sarebbe più tornato a riprendere gli animali. A quel punto è scattato l’intervento di Geza Toscana, associazione di volontariato che si occupa di recupero animali, la quale ha portato i cani al canile di Montespertoli. Nel giro di pochissimo tempo, cinque cuccioli sono stati affidati ad alcune famiglie. Ve ne sono però sette – cinque femmine e due maschi – che sono a Montespertoli e cercano una famiglia.
Intanto, la polizia municipale di Montopoli è intervenuta e il proprietario verrà denunciato per abbandono di animali. Il reato è disciplinato dall’art. 727 del codice penale ed è un reato contravvenzionale che si prescrive in quattro anni. Le sanzioni previste sono l’arresto fino a un anno o l’ammenda da € 1000 ad € 10.000. Le pene dell’arresto e ammenda sono alternative: la scelta è lasciata alla discrezionalità del Giudice.
Per vicende analoghe, nei giorni scorsi era finito nei guai l’assessore alla cultura del Comune di Caltagirone Vito Dicara, che è stato accusato e denunciato per maltrattamenti e abbandono di animali. Il politico dell’Udc ha lasciato quattro cuccioli di cane in un cartone davanti alla villa di una donna. Questa, una fervente animalista, ha denunciato il ritrovamento ai militari dell’Arma dei Carabinieri.
A quel punto, grazie ai video delle telecamere di sicurezza della casa della donna, i militari sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo, rintracciandolo per via della targa dell’auto. Vito Dicara si è autosospeso dall’incarico dopo quanto accaduto.
L’assessore ha poi dato al quotidiano ‘La Sicilia’ la sua versione dei fatti: “Ho trovato davanti casa mia la scatola con dentro i quattro piccoli meticci e non ho saputo che fare, visto che la mia abitazione non è attrezzata ospitare animali, né ne possiede. Per questo, a quell’ora tarda, ho pensato, con molta superficialità, di depositarli vicino ad alcune ville abitate da persone notoriamente sensibili, nella certezza del salvataggio dei cuccioli”.
Un paio di settimane fa, una scoperta è stata fatta dalla Polizia locale di Martignacco, comune di settemila abitanti in provincia di Udine. All’interno di un appartamento, infatti, le forze di polizia hanno rinvenuto, in seguito ad alcune segnalazioni, 29 cuccioli, celati in una stanza e accuditi nel peggiore dei modi dal loro padrone.
I poveri cuccioli indifesi rischiavano di finire tutti in un canile, se non fossero stati adottati da qualcuno, per cui, vista la situazione molto delicata, i volontari di “Zampa su Zampa une man par lor” e “Mai più soli”, coaudivati dall’amministrazione comunale, hanno deciso di prendersi carico degli animali e di assisterli e aiutarli.
Drammatico invece quanto avvenuto a Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, dove cinque cuccioli appena nati sono stati trovati rinchiusi in un sacchetto. I piccolini sarebbero morti nel giro di poco tempo se non fosse stato per una donna che, passando nel luogo dell’abbandono, li ha notati all’interno di una busta di carta di quelle utilizzate solitamente per avvolgere il pane.
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