Un cucciolo sotto l’albero di Natale è forse uno dei regali più belli che si possa ricevere: un dono speciale che regala emozioni uniche. Tuttavia, come ben noto, spesso, si dimentica che si tratta di esseri viventi, che hanno delle necessità e che diventano membri a tutti gli effetti di una famiglia. Un cane o un gatto o qualsiasi altro animale non è di certo un giocattolo o un oggetto usa e getta. Accogliere un animale in famiglia comporta per tanto un cambio di abitudini che spesso non vengono considerate. E così, è ormai una triste verità, molti di quegli adorabili cuccioli che hanno commosso bambini e parenti la sera della veglia di Natale, finiscono per le strade a ridosso della stagione estiva. A questo drammatico scenario si aggiunge quello degli allevamenti e al traffico illegale dai paesi dell’Est.
A ridosso della stagione natalizia, si moltiplicano pertanto le iniziative promosse dalle associazioni animaliste, mirate a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema “cucciolo sotto l’albero”, invitando a ponderare bene le scelte e magari a scegliere di adottare uno dei tanti esemplari in cerca di una casa, anziché acquistare cuccioli, magari alimentando proprio questo tipo di commercio illegale.
L’associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) ha diffuso un comunicato nel quale sgnala di aver analizzato i dati di alcuni canili e negozi online dai quali emergerebbe che ci sarebbero circa 17.000 cuccioli tra cani e gatti “prenotati come regalo di Natale”, sottolineando che “in particolare sono circa 10.000 i cuccioli di cani dove prevalgono anche quest’anno i cani di piccola e media taglia con particolare riferimento ai bassotti, pinscher e chihuahua, ma stanno riprendendo quota anche i cani maltesi”.
I restanti 7mila cuccioli sarebbero di razze diverse, sempre prenotate.
Aidaa precisa che questi numeri sono stati tratti da “cento allevamenti di cani e gatti interpellati di cui una trentina che vendono online”.
Tuttavia, aggiunge l’associazione “la vera notizia non sta solo nel numero delle prenotazioni che è in leggero aumento rispetto allo scorso anno, ma nel fatto che ben il 50% di questi animali viene comperato a rate o con un finanziamento e che per tutti vige il diritto di recesso e vale a dire che se il cane non piace o non sta bene può essere restituito mentre lui sarà quasi sicuramente ucciso”.
Insomma, c’è chi è disposto non solo ad acquistare un cane, ma la tendenza è quella di pagarlo a rate: “per un cucciolo di cane si spende mediamente dai 500 agli 800 euro,mentre per un cucciolo di gatto siamo sulla media di 300 euro. Questo vuol dire che per questo Natale sugli animali acquistati come regalo si spenderanno complessivente 8 milioni e mezzo di euro di questi circa 5 pagabili in comode rate.”
Un triste scenario che di certo non è dei più confortanti se, come ricorda Aidaa”, si considera che in base alle stime delle associazioni animaliste circa il 30% dei cani acquistati viene restituito o viene abbandonato.
Ecco perché, come molte altre organizzazioni in questo periodo, Aidaa invita ad adottare nei canili o nei rifugi che ospitano circa 150mila esemplari che hanno bisogno di affetto e che sapranno contraccambiare con tanto amore e fedeltà.
Come c’insegnano gli animali, quello che importa, non è l’età, la bellezza o la razza, ma i sentimenti che scaturiscono nella relazione.
C.D.
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