Gravi le sue ferite, nessuno l’ha soccorsa. La cucciola per 2 settimane è rimasta paralizzata in strada prima che i soccorsi arrivassero
La vita degli animali, soprattutto randagi non è mai facile. Vittime dei pericoli e dell’indifferenza, non sempre, quando hanno bisogno di aiuto vengono soccorsi. Sono pelosetti senza “voce” che purtroppo non vengono ascoltati.
Fortunatamente incessante e fondamentale l’aiuto delle molte associazioni che continuano ogni giorno a lottare al loro fianco. La Animal Shelter racconta in un video la storia di Kenya, cucciola paralizzata in strada dove è rimasta per 2 lunghe ed interminabili settimane.
Non riusciva a camminare, potendo solo strusciare ed era malnutrita. Anche il più piccolo movimento le provocava dolore. Le persone che l’hanno soccorsa si sono commosse davanti al suo sguardo triste ma ancora combattivo.
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Paralizzata in strada: cucciola aspetta 2 settimane prima che i soccorsi la trovassero
La Animal Shelter racconta la storia di Kenya cucciola rimasta paralizzata in strada per due settimane prima dell’arrivo dei soccorsi. Ogni minimo movimento le provocava dolore e i suoi occhietti tristi hanno commosso i suoi soccorritori.
Trasportata dal veterinario per la visita e cercare di capire come alleviare le sue sofferenze, le radiografie fatte non hanno portato buone notizie. La cagnolina aveva una grave ferita, la spina dorsale e l’anca rotte e atrofia delle zampette posteriori.
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“Questo mondo era così ingiusto nei confronti di Kenya” scrivono nel video. Il veterinario doveva prendere una decisione importante e per il bene della pelosetta è stato deciso di operare. La cagnolina aveva gli occhi tristi e davvero molto stanchi.
Ha subito 2 interventi chirurgici e la sua condizione fisica stava migliorando. Nonostante fosse dolorante non aveva perso la voglia di combattere per vivere ancora. Si fidava delle persone che erano li per lei e dimostrava loro il suo amore.
Purtroppo nonostante il lavoro dei medici Kenya non potrà tornare a camminare normalmente. Le sue ferite erano troppo gravi. Questo però non le impedirà di essere felice.
Dopo qualche tempo ha potuto lasciare la clinica veterinaria. Messa nella gabbietta per il trasporto, tristezza e terrore hanno preso il sopravvento: aveva paura di essere abbandonata ancora una volta.
Dopo un lungo viaggio la sua nuova casa l’aspettava. Ha conosciuto nuovi amici a quattro zampe e grazie alla sua nuova sedia a rotelle poteva essere libera di muoversi e di esplorare il mondo intorno a lei che tanto la incuriosiva. Oggi è felice e la sua “voce” viene ascoltata da tutte le persone intorno a lei che la amano.