L’estate porta con sé un’ondata di cuccioli nati nel periodo della primavera che contribuiscono ad accrescere come ogni anno il fenomeno degli abbandoni e del randagismo; numeri ai quali si aggiungono quelli degli animali da compagnia che molte persone non desiderano più tenere.
In questo contesto emergono storie di ritrovamenti agghiaccianti che mostrano il vero volto di un tipo di persona senza scrupoli pronta a disfarsi di un essere vivente gettandolo nella spazzatura o lanciandolo dal finestrino di un’auto in corsa. Un teatro della crudeltà nel quale rientra il fatto di cronaca accaduto a Vibo Marina, frazione di Vibo Valentia in Calabria.
Una residente del quartiere di viale dell’industria, si è accorta per caso di lamenti provenire da un cassonetto della spazzatura. Avvicinandosi al cassonetto, la donna ha individuato una busta da dove proveniva il guaito, pensando inizialmente ad un neonato. Ma non appena aperto il sacco di plastica, è spuntato il muso di una cucciola di poche settimane di vita, senza un occhio. Il povero animale riferiscono i volontari della sezione locale dell’Enpa, intervenuti sul posto, era allo stremo per il caldo e stava iniziando a soffrire la mancanza di aria nella busta.
Immediato il trasferimento del cane presso un veterinario. Secondo quanto di apprende, la donna che ha ritrovato la cucciola si è detta disponibile ad accudire la cagnolina fortunata in attesa che l’Enpa le trovi una famiglia disposta ad adottarla.
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