Una cucciola di cane continuava ad avanzare da un lato all’altro della strada in cerca di cibo tra l’indifferenza delle persone
A soli tre mesi doveva badare a se stessa. Sebbene il mondo non sia un luogo facile né privo di insidie, lei doveva farcela da sola. Era una randagia, non c’era nessuno che badasse a lei, che la proteggesse o che almeno la notasse.
Così la cucciola continuava a vagare da un lato all’altro della strada in cerca di cibo, tra l’indifferenza dei passanti che non la degnavano di uno sguardo e rischiando di essere travolta dai veicoli in transito.
Aveva appena tre mesi e già aveva sofferto abbastanza.
Denutrita e malata, la povera pelosetta era così fragile che anche restare in piedi era una sfida e difficilmente riusciva a trovare qualcosa per riempire il suo pancino.
Non aveva mai avuto un rifugio, una casa, qualcuno che la aiutasse. Era sola e indifesa, ma la sua forza d’animo e il suo istinto di sopravvivenza la guidavano, spingendola ad andare avanti nonostante le difficoltà.
Non avendo altra scelta, la randagia continuava ad avanzare pericolosamente in strada, tremante e con la testa china, ma senza arrendersi.
Poi un giorno, è accaduto qualcosa di diverso. Sebbene fosse abituata all’indifferenza delle persone, quella volta aveva attirato l’attenzione di qualcuno.
Una persona ha notato la cucciola mentre attraversava la strada cercando del cibo. Le sue condizioni erano gravi e la piccola aveva disperato bisogno di aiuto.
Dopo essere stata avvicinata con del cibo, la randagia è stata recuperata e portata dritta da un veterinario.
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Il suo percorso di guarigione non era semplice e la pelosetta è rimasta per molto tempo nella clinica veterinaria per ricevere cure. Nonostante fosse la prima volta che qualcuno si occupava di lei e mostrava interesse nei suoi confronti, la cagnolina aveva ancora uno sguardo triste.
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Far guarire il suo animo dalle sofferenze patite alla sua tenera età non era un compito facile, ma i volontari che si sono presi cura di lei non si sono dati per vinti.
Giorno dopo giorno, si sono impegnati per fornire cure alla pelosetta, darle amore e conforto, e soprattutto regalarle la felicità che non aveva mai conosciuto, cercandole una nuova famiglia.
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