Cane dilaniato dall’elica di un motore
“Ha urlato non me ne frega nulla del vostro cane”. Poco dopo, una scena degli orrori. Il povero cane è finito sotto al motoscafo, dilaniato dall’elica, davanti agli occhi dei proprietari scioccati e distrutti dal dolore.
E’ una vicenda terrificante quella che si è verificato sul Lago Martin in Alabama, dove una famiglia era solita trascorrere le vacanze.
Come ogni anno, la famiglia di Sonya McGowan era andata a trovare degli amici che avevano una baita sul lago.
Durante una passeggiata lungo la spiaggia, si sono accorti che il cane di famiglia, un bellissimo boxer di nome Cletus era finito in acqua e aveva difficoltà a nuotare. Vicino a Cletus, vi era anche una capra.
La madre di famiglia si è subito preoccupata per Cletus e la capretta, tanto che è corsa a prendere la barca a motore degli amici presso i quali era ospite per raggiungere il cane.
Tuttavia, come denuncia Sonya McGowan in un post su facebook, quando la madre aveva quasi raggiunto il cane, è sopraggiunta un’altra barca. L’uomo che era al timone si è informato sul cane, chiedendo se fosse della donna. Quello che poteva sembrare un salvataggio si è presto trasformato in un incubo senza fine.
La madre di Sonya McGowan pensò che l’uomo volesse salvare entrambi gli animali. Invece, dopo aver caricato la capra sulla propria barca, l’uomo è ripartito nonostante le urla della donna che lo incitava a fare attenzione al cane.
L’uomo anziché spegnere il motore per evitare di investire Cletus, ha accelerato, rispondendo “non me ne frega niente del tuo cane”.
Dopo una manovra veloce, Cletus è finito risucchiato sotto la barca dell’uomo. Nell’arco di pochi secondi, il cane era stato ridotto in brandelli dall’elica davanti agli occhi della padrona.
“E’ stato un bagno di sangue, orribile, crudele e poteva essere evitato”, ha dichiarato un testimone.
La famiglia distrutta dal loro ha subito denunciato quanto accaduto allo sceriffo locale.
“Un comportamento inutile, ingiustificato e disumano”. Scrive Sonya McGowan che ha riferito di essersi rivolta all’organizzazione animalista Peta per avere giustizia.
Infatti, a quanto pare, anche se la polizia locale dopo una breve indagine è risalita all’autore del gesto, non vi sarebbero gli estremi per perseguirlo per il reato di crudeltà sugli animali.
Ecco perché la famiglia di Cletus ha anche avviato una petizione su change.org per ottenere giustizia.
Un caso davvero sconcertante. In base alle dinamiche si potrebbe pensare che Cletus si sia divertito ad inseguire la capra e che entrambi siano finiti in acqua. Il proprietario della capra, evidentemente infuriato si sarebbe precipitato sul lago per recuperare la sua capra e in preda ad un raptus di rabbia potrebbe aver voluto uccidere il cane intenzionalmente, per dispetto e per vendetta.
Ecco il triste post pubblicato dalla padrona di Cletus
C.D.
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