La madre è stata sepolta viva. Trovata dai volontari, partorisce prima di morire
Una crudeltà senza pari, con la quale persone senza scrupoli hanno sepolto vivo una cagnolina incinta. Una delle tante cucciolate indesiderate delle quali molti individui si disfanno uccidendo i cuccioli appena nati, affogandoli o in un altro barbaro modo.
In questo caso, chi ha agito ha preferito sbarazzarsi del problema, uccidendo anche la madre. Ed è così, che per puro caso, i volontari della Leidaa a Marano Marchesato in provincia di Cosenza si sono imbattuti sul corpo di quella cagnolina, sepolta da un mucchio di foglie nei pressi di una stradina di campagna, con le zampe legate.
Il povero animale era in gravi condizioni. I volontari hanno giusto fatto in tempo a trasferirla presso la clinica veterinaria, dove Luce, così è stata chiamata, ha partorito 9 cuccioli, prima di morire.
Un cucciolo non è sopravvissuto. Mentre gli altri 8 cuccioli sono subito stati presi in cura dai volontari che li hanno allattati. La stessa On. Brambilla, portò uno dei cuccioli a Montecitorio per accendere i riflettori sulla crudeltà contro gli animali, chiedendo un inasprimento delle pene.
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Animali salvati
“La porto al lavoro, a bere l’aperitivo con le amiche, ho deciso che starà per sempre attaccata a me, vuole dormire in braccio e ascoltare il battito del cuore. Chiude gli occhi e si addormenta”.
Una tenerezza infinita, una dolcezza senza pari. La nuova arrivata ha fatto cambiare i progetti per le ferie. La famiglia ha infatti optato per una vacanza nel sud della Francia dove poter viaggiare con i due cani e renderli felici.
“I nostri cani potranno viaggiare con noi in auto e Lara potrà correre in campagna”.
Lara ha anche conquistato il figlio di 14 anni di Margherita che dorme sempre con la cucciola.
La giovane donna ha poi voluto lanciare un messaggio pieno d’amore nei riguardi dei cani, soprattutto dei meticci.
“Noi abbiamo un Jack Russell adorabile ma dopo aver conosciuto Lara non comprerei più un cane di razza, andrei a prenderlo in canile. I randagi ti danno un amore denso di gratitudine”.
C.D.