Cane trovato morto con un cartello
Un ritrovamento che lascia sconcertati per la crudele sorte riservata a un povero cane. Non solo l’esemplare anziano è stato ucciso. Chi ha compiuto questo gesto ha anche lasciato un cartello con un messaggio che si potrebbe definire cinico.
“I Palmieri vivono e lasciano vivere. Grazie!”
Ovvero, il cane è stato trovato in mezzo alla boscaglia, vicino ad un benzinaio, in una località, Breña Baja, dell’Isola di La Palma, una località turistica delle Isole Canarie. Aveva ancora una corda legata al collo. Probabilmente, viene sottolineato da chi ha ritrovato la sua carcassa, il cane è stato ucciso per annegamento. Dopodiché, la stessa persona che lo ha ucciso ha provveduto a lasciare un cartello vicino al corpo dell’animale. Un cartello che indica chiaramente che sia stato scritto da un residente di La Palma, ovvero “i palmieri”, come indicato nel testo del breve cartello lasciato al fianco di quel povero animale.
Vittima d’intolleranza, di una cattiveria senza pari. Come ormai noto, per la maggioranza delle persone gli animali sono oggetti. Si liberano di loro gettandoli nella spazzatura, uccidendoli. Senza rispetto per la vita.
Durante una passeggiata serale, una donna ha notato la carcassa, si è avvicinata accertandosi se l’animale fosse ancora vivo. La donna ha poi scoperto che il cadavere del cane era in quel luogo fin dalle prime ore del mattino. Nessuno aveva fatto niente per lui, né tanto meno le autorità si erano interessate a rimuovere il corpo.
La testimone ha chiamato dapprima le autorità del Comune, poi la polizia locale per segnalare il cane. Come in molti casi, anche in questa vicenda, le autorità hanno fatto rimbalzare le responsabilità, fino a quando non è intervenuto un operatore del canile comunale per recuperare la carcassa.
Il cane era privo di microchip per cui è impossibile risalire al proprietario. Nessuno ha idea di chi sia stato e perché abbia ucciso il cane. Molto probabilmente dava fastidio. Forse abbaiava o forse si era avvicinato troppo ad un’abitazione, in cerca di qualcosa. Un aiuto, un po’ di cibo o un po’ di conforto. Invece, quel povero esemplare ha solo trovato la morte.
Resta il ricordo, lo sdegno e l’amarezza.
Ecco il post di denuncia pubblicato sui social.
C.D.
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