Insegnante annega due procioni in presenza dei suoi studenti
Nessun rispetto per la vita. La deriva umana verso il potere, quello di avere il dominio e di decidere su qualsiasi cosa, arriva a delle aberrazioni che oltrepassano ogni limite.
Violenza, paura, aggressività, frustrazioni che si riversano nei modelli sociali. Ogni singolo individuo è responsabile dell’altro, attraverso le parole che pronuncia e le proprie azioni. Tanto più nel caso di un professore, un insegnante che dovrebbe educare le nuove generazioni.
Ecco perché fa decisamente scalpore il caso registrato in Florida dove un insegnante ha ucciso, in presenza dei suoi studenti due procioni, annegandoli durante una lezione di agricoltura in classe.
Sul caso sono scattate le indagini e l’insegnante Dewie Brewton, della Forest High School di Ocala, si è autosospeso.
La scena è stata ripresa con un video di una durata di 14 secondi. Nel filmato si vedere un gruppo di studenti che riempono una vaschetta dove poco dopo immergono un procione, intrappolato dentro una gabbietta.
A segnalare il caso, la madre dello studente che ha filmato la scena, tornato a casa in stato di shock. La donna dopo aver visionato il filmato è rimasta altrettanto scioccata.
“Quando i procioni cercavano di venire in aria, avevano delle barre di metallo che li bloccavano. Anche quando hanno cercato di mettere il muso all’esterno, tra le sbarre di metallo, gli studenti avevano un tubo d’acqua che puntavano sull’animale, per affogarlo”. E’ quanto ha dichiarato la madre in un’intervista alla mittente locale WKMG.
In base a quanto ricostruito, è stato riferito che i due procioni avevano ucciso i polli allevati dalla scolaresca.
In una nota, gli istituti della contea hanno preso le distanze dalle azioni del professore. “Gli standard educativi della contea non includono attività che prevedono l’uccisione di animali vivi, che diano fastidio oppure no. al di là di quanto emergerà dalle indagini, riteniamo che le azioni del professore sono del tutto inaccettabili e recano grande preoccupazione”.
Da un punto di vista del dipartimento per la conservazione della fauna selvatica ci sono dei regolamenti specifici in merito agli animali selvatici invasivi. E’ consentito catturare questi esemplari con delle trappole o con armi da fuoco, durante il giorno. Tuttavia, specifica in una nota il dipartimento “devono essere rilasciati legalmente o soppressi come consentito dalle legge entro 24 ore dalla cattura”.
L’opinione pubblica è divisa, in merito all’azione di Brewton, che era anche un consulente del club Future Farmers of America, un’associazione locale degli agricoltori. Alcuni utenti hanno voluto ricordare che i procioni “non sono creature carine. Possono essere aggressivi e sono dannosi per l’agricoltura”.
Al di là di tutto, quello che colpisce è la crudeltà gratuita dell’azione, non tanto la motivazione. Non è possibile, sottoporre un animale ad una sofferenza atroce, ad una lenta morte per agonia, come in questo caso. Si tratta ovviamente, di un gesto diseducativo per gli studenti. Un reato di maltrattamento e di crudeltà nei riguardi degli animali del quale dovrà giustamente rispondere l’insegnante.
Non è possibile consentire ad azioni di questo tipo. Il rispetto per la vita dovrebbe essere anteposto a qualsiasi altro interesse, personale o economico che sia.
Un caso raccapricciante che ricorda un altro fatto eclatante verificatosi sempre negli Stati Uniti. Anche in questo caso, la vicenda si era verificata in presenza di studenti delle scuole medie. Un professore diede un cucciolo in pasto ad una tartaruga.
E’ dovere da parte delle istituzioni di far passare il messaggio che “non tutto è permesso”.
Approfondimento delle mittenti locali sul caso:
C.D.
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