Per chi non lo conosce, forse vale la pena scoprire questo gruppo di artisti che ha firmato svariati interventi d’arte pubblica, invadendo alcuni capoluoghi della penisola e alcune rassegne di arte contemporanea come la Biennale di Venezia del 2002 con un esercito di tartarughe oppure successivamente la città di Genova con i suricati e conigli giganti.
Loro si chiamano Cracking Art Group e dal 9 settembre al 31 ottobre approderanno a Siena, come al loro solito, con una mostra-evento che sarà intitolata “Quando l’arte contemporanea invade la civitas medioevale”.
L’intento della manifestazione è quello di offrire un nuovo volto alla città per cui è stato costituito un comitato cittadino “Gioca con l’arte” per promuovere l’evento. Una sfida tra gli artisti del Cracking Art Group e il comitato che ospiterà le opere: la mostra è curata e ideata da Mara Boscarini, presidente del comitato Gioca con l’arte e direttore della Galleria Beaux Arts Siena.
L’esposizione sarà divisa in due fasi: nella prima fase i Cracking art semineranno i loro animali scolpiti in polietilene atossico che saranno adottati dai commercianti, mettendoli in mostra nei loro negozi.
Mentre 19 sculture giganti di rondini, (dimensioni 280x124x160) saranno invece esposte negli spazi della Fortezza Medicea, del parco della Rimembranza (Fontana di San Prospero) e S. Domenico. Sculture che furono anche esposte a Milano nel 2014.
Dagli anni Novanta il Cracking Art Group opera per mettere a disposizione il linguaggio dell’arte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle tematiche legate all’ambiente e al regno animale, sottolineando che si tratta di un patrimonio che va tutelato così come quello storico e culturale delle nostre città, spesso dimenticato, al quale vengono destinati pochi fondi per i restauri.
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