Circolare per cercare di salvare gli animali dalla fame durante l’epidemia di Covid-19. La Turchia corre ai ripari per salvare le creature del regno animale e emana una circolare per salvarli.
Da domenica il Ministero dell’Interno Turco ha fatto si che venisse pubblicata e diffusa una circolare sulla protezione e l’alimentazione degli animali randagi che popolano le strade di tutto il paese.
Molte persone nel paese si occupavano degli animali, ma attualmente sono stati costretti a casa per arginare la diffusione del coronavirus. In Turchia infatti è stato imposto il divieto di uscire dalle proprie abitazioni alle persone di età inferiore a 20 anni e agli over 65 oltre che alle persone affette da alcune patologie importanti. Restrizioni necessarie per arginare l’epidemia che ha coinvolto tutto il mondo.
Il che ha portato una notevole diminuzione delle persone che si occupavano degli animali randagi. Il Ministro ha quindi deciso di esortare le amministrazioni locali a lasciare regolarmente del cibo e dell’acqua in alcuni luoghi designati in modo da scongiurare la denutrizione degli animali che sono costretti al randagismo.
Solitamente la Turchia è un luogo solidale con questi animali, e moltissime persone si prodigano per il benessere di tutti gli animali di strada. Ma da quando la maggior parte delle persone è costretta alla quarantena preventiva gli animali randagi stanno morendo di fame ed ecco perché il Ministro Turco ha deciso di emanare questa circolare per evitare la sofferenza di queste povere sfortunate creature che popolano le vie della Turchia.
“Cibo e acqua saranno lasciati negli ambienti di vita di animali di strada come parchi e giardini e in particolare rifugi per animali” è stato asserito nella circolare.
Solitamente gli animali randagi del paese sono vaccinati dai veterinari dei vari comuni e sono regolarmente nutriti a dovere. La cura e il benestare degli animali, fa infatti parte della loro cultura e della società, molti cittadini contribuiscono attivamente anche alla cura dei cani e dei gatti randagi nei loro quartieri.
A causa del Covid-19, con l’aumentare dei contagi ( in Turchia sono circa 27000 casi verificati, con 574 morti) si stanno prendendo delle misure maggiori per far si che il virus non si diffonda ma gli animali restano sempre al primo posto .
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