Una donna ha ideato qualcosa di assolutamente unico ed originale per soddisfare le esigenze del suo cagnolino. L’animale in questione è un Chihahua, e complici anche le esigue dimensioni che ne caratterizzano la razza, è stato possibile realizzargli una sorta di ‘mini monolocale’ apposito. A diffondere le foto di questa costruzione è stato un nipote della donna, che ha poi postato le immagini su Imgur. Si tratta di una bella ed accogliente cameretta ricavata dallo spazio sottostante una scala della casa. Al suo interno ci sono tutti i servizi che possono essere considerati necessari. Non manca un bel letto caldo ed accogliente, munito anche di un poggia spalla.
Ci sono poi un morbido tappeto per i momenti di relax e gli spuntini improvvisati. Un mobile dove poter riporre i giocattoli. Ed anche un dipinto, un piccolo quadro riportante una famosa effige di cani che giocano a poker. Il Chihuahua è davvero a suo agio, grazie alla padrona che lo ama così tanto al punto da impiegare delle risorse economiche importanti per poter realizzare il tutto. E siamo sicuri che non tutti arriverebbero a tanto. Anche se non è certo dalla spesa che bisogna misurare il livello di affetto delle persone nei confronti dei loro amati animali domestici.
Del resto c’è chi considera gli animali come dei veri e propri componenti della famiglia. E la loro improvvisa scomparsa può causare delle conseguenze psicologiche importanti. A questo proposito ha fatto parlare non poco la decisione di un giudice del Tribunale di Vicenza di stabilire un risarcimento che dovesse tenere conto anche di altri fattori nel caso di separazione dolosa di un proprietario dal suo animale domestico. Cani, gatti ed altri essere da compagnia vengono definiti ‘animali di affezione’, e questo status li rende differenti da quelli da reddito.
Incorre in ciò il fatto che una persona stabilisce con il proprio animale domestico (non necessariamente cani e gatti, si intende) un legame affettivo ed emotivo. E quindi se accade qualcosa che ne causa la separazione, come ad esempio la morte dell’animale o la sua sparizione improvvisa, e ci sono dei precisi responsabili individuati dalla giustizia, ecco che quest’ultimi devono risarcire la parte lesa non solo con un corrispettivo economico in grado di compensare il valore commerciale dell’animale scomparso. Lo stesso devono fare anche colmando il vuoto affettivo a livello affettivo.
A.P.
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