E una storia terrificante quella di un cane costretto a camminare per circa 33 km per poi essere picchiato e lanciato con violenza più volte sul cemento.
I fatti si sono svolti il 31 ottobre 2020, vicino all’incrocio tra Brodie Rd e Sherriffs Rd a Lonsdale, e un passante avrebbe notato un uomo che a gran voce inveiva contro un povero cagnolino, il passante avrebbe poi visto lo stesso uomo afferrare il cane per poi lanciarlo in aria facendolo sbattere violentemente al suolo.
Il testimone avrebbe anche riferito che l’uomo crudele sentendosi osservato avrebbe ripreso la bicicletta con il quale aveva trascinato il cane per 33 km allontanandosi e continuando ad urlare al cane di seguirlo cosa che ovviamente il piccolo ha fatto
Dopo essersi allontanato il testimone che era nella sua auto ha continuato a seguire con lo sguardo la vicenda vedendo l’aguzzino che ancora una volta aveva afferrato il cagnolino per il collo gettandolo nuovamente a circa due metri di distanza.
Nel frattempo sul luogo un altra vettura era sopraggiunta e dall’auto è scesa una persona che ha iniziato a protestare per il comportamento crudele del proprietario del cane intimandogli di lasciarlo in pace e di consegnargli il cucciolo.
L’aggressore si è pero rifiutato e i testimoni hanno quindi deciso di contattare le autorità per far si che il povero cane picchiato venisse messo in sicurezza e sottratto alle grinfie dell’uomo crudele
La polizia è stata chiamata e ha localizzato l’imputato. Ha ammesso di aver portato il cane dalla casa di sua madre a Hackam West e di averla fatta camminare e correre per una distanza totale di 33 km. Ad aggravare la situazione sono state le indagini successivamente svolte dagli agenti.
Costretta a camminare per 33 km maltrattata e picchiata sul cemento
Il cane infatti chiamata Little Miss è un incrocio di Staffordshire Terrier di circa due anni che appena tre settimane prima dei fatti, aveva partorito dando alla luce 6 cuccioli
Little Miss è stata immediatamente trasportata presso la clinica veterinaria Lonsdale di RSPCA SA dove i medici hanno potuto costatare le sue condizioni di salute.
La cucciola era estremamente sottopeso, la piccola era anche zoppa ad una zampa e non si è compreso se il danno fosse da attribuire alla recente crudeltà subita o se ci fosse stato un maltrattamento pregresso, la pelle mancava in alcuni punti ed era piena di escoriazioni oltre ad avere le zampe tumefatte dalla estenuante corsa e camminata di 33 km che aveva dovuto affrontare sul cemento.
Il cane che era in evidente stato di stress dovuto alla gravidanza e al parto non avrebbe mai dovuto camminare così tanto, per i quattro giorni successivi al suo salvataggio la cagnolina non è riuscita a camminare.
L’RSPCA ha deciso di sequestrare anche i cuccioli in modo tale da poterli riunire con la loro mamma, a quanto pare l’umo che si sarebbe macchiato del crudele gesto non sarebbe neanche il proprietario del cane, infatti Little Miss appartiene alla madre dell’uomo.
Il giudice ha quindi deciso di restituire i cani alla donna a condizione che suo figlio imputato per la crudeltà non potesse risiedere ne tanto meno entrare in contatto con gli animali
Dopo due anni dal tremendo maltrattamento l’uomo si è finalmente dichiarato colpevole del maltrattamento e anche di altri capi d’imputazione, secondo quanto affermato dal magistrato Gregory Fisher l’uomo avrebbe confessato di aver agito sotto l’effetto di sostanza stupefacenti e che non aveva premeditato di percorrere 33 km , e in quelle condizioni non avrebbe mai pensato ai danni che avrebbe potuto procurare al cane.
Il giudice ha quindi condannato l’uomo a 12 mesi di reclusione con una cauzione di 500 dollari per buona condotta l’uomo non potrà più avere animali e dovrà pagare le spese legali oltre che le spese delle cure veterinarie .