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Costretti a mangiare carta e pietre: cuccioli di Pastore Tedesco abbandonati

Dei cuccioli di Pastore Tedesco sono stati crudelmente abbandonati e costretti a mangiare pietre e carta all’interno di una scatola.

Uno dei Pastori Tedeschi (Facebook Toni Taylor – Amoreaquattrozampe.it)

Precedentemente inseriti in scatole di cartone che riportavano crudelmente la scritta “cuccioli gratis” dei piccoli esemplari di Pastore Tedescoi sono stati scoperti da un uomo dopo essersi riparati nel vano inferiore di un ufficio postale. Al di sotto di alcune tipiche cassette delle lettere americane, la coppia di cuccioli di cane giaceva a terra impaurita e priva di forze. Già destabilizzati dalle elevate temperature e disorientati per aver – con alte probabilità – perduto la loro mamma, i cagnolini sono stati allontanati dal luogo in cui sono stati ritrovati.

Erano costretti a mangiare carta e pietre: i piccoli di Pastore Tedesco abbandonati

Costretti a rimanere in un luogo isolato, confinati alla più desolata solitudine – i due cuccioli di Pastore Tedesco si presentavano agli occhi dell’uomo che li ha scoperti come oltremodo stanchi e malnutriti. L’uomo aveva cercato la coppia di pelosetti dopo essersi insospettito di fronte alla scatola abbandonata lasciata da terzi nelle vicinanze. Dopo il ritrovamento ha trasportato i due cagnolini nella sua abitazione per poi contattare un centro di accoglienza specializzato.

I cuccioli abbandonati (Facebook Toni Taylor – Amoreaquattrozampe.it)

Tra i più interessanti aneddoti di questa razza, una delle curiosità più richieste dagli amanti degli animale è probabilmente quella legata alle sue origini. Per coloro che non ne fossero a conoscenza, la storia del Pastore Tedesco affonda le sue radici nel lontano 1800, quando il suo nome vide la luce in territorio – per l’appunto – tedesco. La coppia di cagnolini, in questo caso, avrebbe avuto non più di 4 o 5 mesi di vita.

Non potendosi personalmente prendersi cura dei due cuccioli di Pastore Tedesco abbandonati a lungo termine, l’uomo ha preferito sottoporre la coppia di pelosetti a un controllo di routine dal veterinario per accertarsi delle loro condizioni di salute e poter trovare loro – in breve tempo – una nuova e più consona sistemazione. Il “Saving Shepherds Rescue”, un servizio specializzato nella cura dei Pastori Tedeschi, si è fatto carico della riabilitazione e della ricollocazione in una nuova famiglia della coppia di pelosetti.

Il salvataggio dei cuccioli (Facebook Jenny Rodriguez – Amoreaquattrozampe.it)

I due cagnolini, dopo essere rimasti orfani e senza una possibilità di fuga, sarebbero stati costretti a nutrirsi di ciò che trovavano nei pressi del loro rifugio di fortuna. Ossia nient’altro che pietre e pezzi di carta in disuso. A confermare la nefasta ipotesi – che avrebbe potuto sottoporre a gravi rischi l’organismo dei due cagnolini – ci ha pensato il referto dei veterinari che hanno sottoposto i pelosetti a dei controlli mirati.

Fortuitamente lo stato di abbandono sofferto dalla coppia di cuccioli di Pastore Tedesco non ha influito in maniera definitiva sul loro benessere fisico e ora i cagnolini – ritrovati 2 settimane fa in Messico – starebbero iniziando a mostrare i primi segni di un incoraggiante miglioramento. I responsabili del “Saving Shaperd Rescue” hanno, nel frattempo, considerato l’idea di ricorrere a un’adozione separata per i due cuccioli. Si resta in attesa che i due cuccioli trovino la loro casa per sempre.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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