Cosenza, scoperto canile lager: M5S chiede il sequestro

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By Antonio Papa

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A Mendicino, paese in provincia di Cosenza, il canile locale è stato oggetto di una ispezione di ENPA assieme a Croce del Sud, Animal Amnesty, IALP e Lega Nazionale Difesa del Cane. Ed il responso di questa visita è stato impietoso, alla luce delle numerose irregolarità venute alla luce.

A far parte della delegazione c’era anche l’On. Paolo Bernini, parlamentare del Movimento Cinque Stelle, che ha reso noto l’accaduto affermando: “Per l’ennesima volta abbiamo dovuto assistere ad una gestione insoddisfacente e del tutto inaccettabile di una struttura che sulla carta dovrebbe prendersi cura degli animali ma che in realtà non rispetta nemmeno le più basilari norme socio-etologiche degli stessi.

“Sembra incredibile, ma abbiamo appurato casi di cani affetti da rogna e molto probabilmente anche da leishmania,. Questo lascia pensare ad una assenza totale di qualsivoglia piano veterinario in grado di prevenire e curare qualsiasi tipo di patologia”.

“Non abbiamo trovato traccia di documenti di carico e scarico dei cani, come ha ammesso lo stesso gestore, ed in più alcuni dei cani presenti si trovano qui da 10 anni se non di più, costretti a vivere in uno stato di vera e propria detenzione. Un’altra delle cose incredibili riscontrate è che non c’è l’accesso libero per le varie associazioni animaliste, come invece dovrebbe normalmente essere”.

“Manca anche una area dove poter condurre periodicamente i cani a passeggio – prosegue Bernini – e questo influisce molto sullo stato psico-fisico degli animali tenuti qui prigionieri. Nemmeno l’impianto fognario funziona come dovrebbe. Perciò quando sento discutere in Parlamento di una tassa sugli animali mi infervoro, perché i miei colleghi dibattono di argomenti che non conoscono”.

“Con lo stato assente e la politica nazionale e locale del tutto assenti, una tassa sui cani non sterilizzati non serve. La prima cosa da fare infatti dovrebbe essere fare applicare la legge che tuteli i diritti degli animali. E’ inammissibile lucrare sul loro stato di salute o limitarlo”.

“Per questo motivo chiediamo che il canile di Mendicino venga sottoposto a sequestro e che tutti i Comuni convenzionati utilizzino fondi i pubblici con criterio. Questo impianto in particolare pare che ottenga oltre un milione di euro all’anno”. Una scoperta simile era stata effettuata anche qualche giorno fa.

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