Cosa succede se non hai soldi per pagare il veterinario: scopriamo come risolvere la situazione

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By Giada Ciliberto

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Se ti trovi in un momento di difficoltà e non hai i soldi per pagare il veterinario sappi che puoi risolvere la situazione nei seguenti modi.

Cane aspetta in corridoio dal veterinario
Cane in visita (Pixabay fahadputhawala – Amoreaquattrozampe.it)

Se sei in una situazione di difficoltà economica ma ti ritrovi costretto a dover sostenere un’ingente spesa per le cure veterinarie del tuo animale domestico non scoraggiarti, sappi piuttosto che ci sono diversi modi per poter ottenere una riduzione sul totale delle spese. Vediamo di scoprire insieme quali sono per trovare la soluzione più adatta a questo problema.

Cosa succede se hai difficoltà economiche e devi pagare il veterinario: scopricome risolvere la situazione

A volte può accadere che il nostro animale domestico abbia urgentemente bisogno di un intervento chirurgico o di cure mirate per aiutarlo a sentirsi meglio. Talvolta, però, questo tipo di interventi corrisponde non solo a una spesa non calcolata, ma anche a dover agire con immediatezza. Cosa bisogna fare, dunque, nel caso in cui mancassero i fondi per una simile spesa?

Piccolo cane sulla scrivania del veterinario
Cane dal VET (Pixabay Hansuan_Fabregas – Amoreaquattrozampe.it)

Se in molte situazioni le comunità di riferimento delle famiglie con animali in temporanea difficoltà sceglie di agire ancor prima dell’arrivo di ulteriori sostegni statali, ad esempio: creando una raccolta fondi, in altri casi – in cui mancano tali possibilità – per i responsabili degli animali domestici la situazione diventa più complessa. Non è un evento raro infatti che molte persone scelgano di non prestare delle cure necessarie all’animale poiché impossibilitati ad affrontare una spesa troppo impegnativa per le loro possibilità.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Il bonus per le spese veterinarie degli animali domestici

In tal caso, per evitare di dover agire in questa direzione, oltre alla possibilità di detrarre le spese veterinarie al momento della dichiarazione dei redditi, è sempre bene avere un ampio raggio di informazioni (anche sugli incentivi) a cui poter attingere. Se alcune cliniche per animali, ad esempio, possono essere più care, ci sarà sempre una clinica con delle offerte o servizi gratuiti. Questo consiglio resta valido sia per le cosiddette situazioni di emergenza (proponendo, ad esempio, l’eventualità di saldare le spese a cadenza rateale) che per le operazioni di routine. Come, ad esempio: la chippatura, la vaccinazione o la sterilizzazione dell’animale.

Un buon modo per evitare – per quanto possibile – di dover agire tempestivamente su un problema di salute del proprio animale domestico è quello di informarsi al momento dell’adozione su una copertura assicurativa che possa aiutare le famiglie nel caso in cui si presentasse un’emergenza. Questo tipo di coperture sanitarie comprendono inoltre, molto spesso, dei check-up di routine, molto utili a scoprire in tempo eventuali patologie oppure evitare che delle problematiche già esistenze non passino in sordina oppure si aggravino ulteriormente.

I nuovi bonus per le spese veterinarie nel 2025

Dopo il riconoscimento del contributo economico in sostegno alle spese veterinarie – al momento è ancora possibile inoltrare la propria domanda per la riduzione delle spese. La domanda potrà essere inviata fino al 31 gennaio 2025. La validità resta tale – ovviamente – esclusa la possibilità che i fondi vengano esauriti anzitempo.

Animale domestico in vista dal veterinario
Gatto dal VET (Pixabay GrumpyBeere – Amoreaquattrozampe.it)

A partire da questa data, però, verrà programmata un nuovo sostegno per la successiva annualità. Si presume che anche per il 2025/2026 si potrà richiedere un sostegno per interventi chirurgici, chippatura dell’animale domestico, visite specialistiche, acquisto di farmaci oppure esami in laboratorio.

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