E stata una situazione al limite dell’assurdo, una famiglia disperata stava correndo con l’auto per salvare la vita del cane ma la polizia li ferma e l’epilogo è drammatico.
Fermati perchè correvano troppo la polizia gli punta le armi alla testa , inutile giustificare il comportamento dell’autista cercando di far capire che il cane era stato investito che stava sanguinando e stava per morire.
La polizia di Bernalillo, New Mexico ha avuto un comportamento che si può definire solo assurdo nei confroti della famiglia Albrecht che stava correndo verso una clinica veterinaria aperta 24 ore su 24 nel tentativo di salvare il cane appena investito dal loro vicino.
Quello che avrebbe dovuto essere un semplice controllo chiedendo al guidatore per quale motivo stesse correndo così tanto si è trasformato in pochi secondi in una situazione a dir poco drammatica con un uomo in ginocchio nel mezzo della strada con un a pistola puntata alla testa sotto gli occhi disperati di moglie e figlio 16enne che imploravano per la liberazione del padre e per poter salvare la vita al proprio cane un goldendoodle che sanguinava copiosamente dalla bocca dopo essere stato investito.
La storia di questa povera famiglia inizia tragicamente, e ha un epilogo ancora più drammatico. Il cane di famiglia di nome Stella era stata investita da un’auto mentre rincorreva il gatto di un vicino .
Ovviamente la famiglia senza un attimo di esitazione è salita in auto sfrecciano verso il veterinario di emergenza più vicino, ma sulla strada hanno incrociato una pattuglia della polizia.
L’uomo a suo dire appena visti i lampeggianti si sarebbe fermato convinto che l’agente una volta compresa la situazione si sarebbe prodigato nell’aiutarlo a raggiungere la clinica veterinaria il più velocemente possibile , ma cosi non è stato , infatti l’agente non solo ha intimato all’uomo di scendere dall’auto , ma puntandogli un arma carica gli ha intimato di inginocchiarsi ignorando completamente ciò che l’uomo tentava di dirgli.
L’uomo afferma di essersi immediatamente fermato mentre l’agente sostiene di aver dovuto inseguire l’uomo, ma non esistono prove video a sostegno della affermazione dell’agente e dalle chiamate alla centrale l’agente stesso ha affermato di aver “inseguito l’uomo” che si sarebbe accostato appena 33 secondi dopo l’accensione delle sirene.
In ogni caso quella che doveva essere considerata come un effrazione del codice stradale è stata trattata come un reato con tanto di amanettaggio e rinforzi che hanno puntato le pistole anche verso la moglie che teneva in braccio il cane insanguinato e verso il figlio 16enne.
I video registrati dalla bodycam dell’agente e dal cellulare della famiglia Albrecht che una volto compreso che nessuno li avrebbe aiutati non hanno potutro far altro che documentare l’accaduto con ul proprio telefono mostrano una scena agghiacciante, tutta la famiglia è tenuta sotto tiro mentre il cane in fin di vita continua a sanguinare.
Dopo l’arrivo dei rinforzi un agente appena arrivato sul luogo si è finalmente avvicinato al veicolo constatando che effettivamente il cane stava perdendo sangue, ed è stato l’unico agente ad avvicinarsi alla macchina confermado quello che la famiglia stava ormai tentando di dira ta alcuni minuti.
Nessuno infatti fino a quel momento si era avvicinato all’abitacolo, l’agente notando che effettivamente la famiglia aveva un buon motivo per correre ha fatto si che al padre di famiglia venissero tolte le manette e facendo liberare la famiglia che si è potuta recare finalmente presso il veterinatio.
L’epilogo però è stato tragico Stella è infatti morta poco dopo il suo arrivo nella clinica, non è chiaro però se arrivando prima dai medici si sarebeb potuta salvare ma è probabile.
Ora ovviamente la famiglia vuole giustizia per essere stata trattata alla stregua di criminali per ave superato il limite di velocità e per aver causato trattenendoli la morte del povero cane.
Il silenzio delle autorità è inquietante quanto l’incidente stesso sembra infatti da quanto riportato dall’KRQE che non sia stata fornita alcuna risposta in merito al comportamento assurdo dell’agente.
Stella è deceduta lasciando un vuoto immenso nella famiglia che prima della sua morte , per cercare di salvargli la vita, si è vista puntare addosso della armi da fuoco cariche . Ora la famiglia ha sporto denuncia non solo per essere stata trattata alla stregua dei peggiori criminali sulle strade ma anche perche sono conviti che se l’agente li avesse aiutati a raggiungere in tempo la clinica, stella sarebbe ancora viva.
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