Con il passare dei giorni cresce sempre di più la paura per il virus micidiale: il Coronavirus, l’epidemia dilagante scatena sempre più terrore.
Il numero di persone che si sono ammalate o che stanno morendo con questa sorta di polmonite virale causata dal nuovo coronavirus sono in costante e rapido aumento, nonostante le quarantene di milioni di persone, e la chiusura di alcuni tipi di commercio da aggiungersi ad altre misure di sicurezza , per cercare di fermarlo, il virus continua a diffondersi.
L’infezione e il contagio non riguarda solo la Cina ma praticamente tutto il mondo, questo agente patogeno è infatti stato diffuso in molti paesi tramite viaggiatori ignari.
Su questo virus che sembra essere letale si sa ancora molto poco. Il nome scientifico del coronavirus è in realtà 2019-nCoV, ovvero “nuovo coronavirus” gli scienziati si stanno impegnando molto per scoprire di più in modo, da poter trovare una cura per questo nuovo virus.
Inizialmente si è ipotizzato che il virus fosse trasmesso dall’ingerimento di carne animale come quella dei pipistrelli e serpenti che comunemente vengono mangiati in Cina. Nei primi giorni della diffusione del virus il mondo è stato suggestionato da qualsiasi video virale sul web, come quello in cui una donna mangia un grosso piatto di brodo di pipistrello.
Molte sono le domande a cui va assolutamente trovata una risposta : quanto dura il periodo di incubazione? quanto tempo una persona è contagiosa? le persone possono essere asintomatiche e diffondere comunque il virus? Quanto è pericoloso il nuovo coronavirus? Che cos’è il 2019-nCoV ? Come si diffonde tra gli umani?
Da dove viene ? Con quale facilità si diffonde? Il virus passa davvero attraverso gli animali selvatici? E’ possibile che vengano contagiati anche gli animali domestici? e moltissime altre domande.
Il coronavirus sembra apparentemente essere meno letale rispetto alla SARS che si era diffusa in Cina nel 2002. La sindrome respiratoria acuta grave che successivamente nel 2003 si era diffusa a livello globale ha ucciso il 10% delle persone che erano state infettate mentre sembra che momentaneamente questo virus abbia ucciso solo il 3% delle persone che l’hanno contratto.
Sembra anche che le persone decedute a seguito del virus siano per lo più persone anziane o con patologie come il diabete. Risulta anche, però, che rispetto alla SARS il coronavirus si diffonda più velocemente da una persona all’altra.
Il nuovo Coronavirus appartiene alla tipologia di virus che hanno sulla loro superficie delle punte, che creano una sorta di corona, questi infettano solitamente pipistrelli, maiali e piccoli mammiferi, e sono facilmente trasmissibili all’essere umano.
Momentaneamente sono noti( calcolando anche il nuovo virus) 7 ceppi che sono facilmente trasmissibili all’uomo tra i quali spicca questo nuovo virus che causa una malattia del tratto respiratorio.
Quattro dei ceppi conosciuti causano dei semplici raffreddori mentre gli altri due sono gli autori delle peggiori malattie infettive più letali per l’essere umano : SARS e la MERS (sindrome respiratoria del Medio Oriente). Il nuovo Coronavirus è quindi da aggiungere a quelli più letali.
Secondo gli scienziati il virus proviene molto probabilmente dai pipistrelli ma non si capisce esattamente come sia passato dall’animale all’essere umano, alcuni medici affermano che l’epidemia abbia avuto origine nel mercato mercato di animali e frutti di mare a Wuhan, in Cina.
Secondo alcuni infatti dei 41 contagi registrati circa 27 avrebbero una pertinenza con il mercato, anche se secondo quanto riportato dalla rivista medica The Lancet tre delle prime 4 persone contagiate non avevano mai avuto a che fare con il mercato di Wuhan. Sfortunatamente ci vorrà molto tempo per accertare da dove provenga la malattia.
Momentaneamente si crede che il contagio avvenga tramite un contatto della saliva, potrebbe quindi bastare un colpo di tosse o un bacio per contrarre il virus. Proprio come la SARS e la MERS che si diffondono tramite delle piccole particelle o goccioline respiratorie, che ogni essere vivente produce quando starnutisce o tossisce. Si pensa infatti che anche questo virus si trasmetta secondo lo stesso principio.
Secondo gli studiosi è stato stimato che ogni persona infetta ha trasmesso il virus ad unna media di 2/6 persone il che è molto elevato rispetto alla normale influenza ma è molto meno elevato della trasmissione del morbillo( la trasmissione varia intorno alle 12/18 persone). Gli esperti sanitari hanno avvertito che tali tassi e le stime effettuate sarebbero dei dati preliminari e che quindi potrebbero variare nel tempo.
Si sono riscontrati casi nei quali nonostante non si fossero riscontrati i sintomi della malattia alcuni siano stati trovati positivi al test del Coronavirus, in una decina di casi infatti il test è stato effettuato poiché i parenti delle persone senza alcun sintomo erano stati contagiati. Si sono verificati circa una decina di casi privi di sintomi ma affetti dal coronavirus.
Gli infetti che non hanno sintomi o nei quali ancora non si sono riscontrati gli effetti della malattia sembrano comunque diffondere il virus. Il che rende il tutto il più allarmante possibile.
Il Coronavirus infetta il tratto respiratorio nei pazienti viene riscontrata infatti tosse, febbre, e complicazioni come polmonite. Mente alcuni sembrano ammalarsi lievemente alti sembrano sviluppare i sintomi del virus precocemente e si arriva subito a diagnosticare la polmonite il che rende la diffusione possibile dato che riscontrando i sintomi in maniera tardiva molti non si recano immediatamente in ospedale.
Secondo il CDC degli USA il periodo di incubazione del virus varia dai 2 ai 14 giorni nei quali è possibile infettare anche gli altri.
Attualmente esiste un test diagnostico per confermare se i pazienti abbiano contratto l’infezione. Sembra inoltre che la malattia colpisca più persone di sesso maschile con un’età superiore ai 60 anni e che hanno già altre patologie diagnosticate come il diabete. Fortunatamente le segnalazione di bambini infetti sono poche ma la situazione potrebbe cambiare.
I ricercatori non sono sicuri di come il nuovo coronavirus abbia infettato le prime persone in Cina, ma i virus che causano SARS e MERS, originati da pipistrelli, forniscono alcuni indizi.
Alcune proteine presenti all’esterno del virus consentono a questo di attaccarsi alle cellule del tratto respiratorio dell’ospite. Le forme delle proteine sono determinate dai geni del virus.
Per infettare nuovi ospiti, i geni del virus subiscono mutazioni che alterano le sue proteine di superficie, permettendo loro di agganciarsi alle cellule di nuove specie e quindi di passare dalle creature del regno animale all’essere umano.
Nella SARS e nella MERS entrambi i virus hanno usato un animale che ha fatto da tramite per arrivare all’essere umano (gatto per la SARS e cammello per la MERS)
Momentaneamente gli scienziati non sono ancora stati in gradi di accertare se il coronavirus abbia o no utilizzato un tramite. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità il virus è rimasto geneticamente stabile fino ad ora.
La Cina a causa degli svariati casi riscontrati nel paese ha imposto la quarantena nell’epicentro dell’epidemia, e in molte altre città, attualmente stanno anche costruendo un grande ospedale da campo a Wuhan per isolare e curare i pazienti, nonostante questo, attualmente non si riesce a limitare e rallentare la diffusione del virus .
Dato il periodo di incubazione ampio e dato il periodo di festa ( capodanno cinese ) moltissime persone erano già partite per visitare i parenti e molti hanno evaso dalla quarantena per paura del virus. La scorsa domenica il sindaco della città di Wuhan che risulta essere l’epicentro dell’epidemia, ha dichiarato che circa 5 degli 11 milioni di abitanti avevano lasciato la città.
Attualmente in tutti gli aeroporti del mondo i controlli sono diventati rigidissimi soprattutto con i turisti che provengono dalla Cina.
Alcuni virus come il coronavirus può anche essere trasmesso toccando un oggetto in cui si sono depositate goccioline trasportate dall’aria, per un breve periodo il virus potrebbe sopravvivere e infettare una persona che ha toccato quello stesso oggetto infetto, e si è poi toccata il naso o la bocca.
Per quanto riguarda l’esportazione di prodotti quindi la trasmissione del virus tramite oggetti inanimati è improbabile le merci importate dalla Cina potranno essere ancora normalmente acquistate.
Attualmente non ci sono farmaci o vaccini approvati specificamente per il nuovo virus. Nessun trattamento antivirale si è dimostrato efficace .
Ma un ospedale di Wuhan ha avviato una sperimentazione clinica utilizzando almeno 2 farmaci combinati insieme che erano stati precedentemente testati per cercare di curare la MERS.
Si stima che per trovare un vaccino efficace ci vogliano almeno 3 mesi.
L’utilizzo di mascherine è consigliato, ma non è considerato del tutto efficace sembra infatti che le maschere in schiuma di carta o poliuretano che sono generalmente quelle utilizzate non filtrano le particelle più piccole, che sarebbero proprio quelle responsabili della trasmissione degli agenti infettivi.
Momentaneamente ogni stato sta esortando i viaggiatori a non recarsi in Cina a causa del rischio infettivo, per che proprio non può evitare il viaggio però si consiglia di evitare il contatto con persone malate, ed evitare di recarsi nei mercati di animali e di ingerire carne cruda ,poiché attualmente ancora non è stato stabilito da cosa il virus provenga effettivamente .
Gli animali non sono immuni a questo agente patogeno come abbiamo detto precedentemente infatti gli animali potrebbero essere il tramite della diffusione del virus all’essere umano.
I gatti possono essere infettatati da 2 forme di corona virus, quella endemica e quella enterica : la forma endemica non è virulenta mentre quella enterica è un virus che porta al decesso lentamente.
Nei felini e soprattutto nei gatti è una malattia comune che generalmente è asintomatica tranne per una gastroenterite leggera o cronica.
Il contagio nei gatti avviene tramite le feci. Se bene non è una malattia generalmente letale per i felini può mutare velocemente portare il gatto ad avere una peritonite infettiva che potrebbe diffondersi in molti organi degli animali causando una vasta gamma di sintomi come apatia letargia inappetenza e febbre.
Anche per gli animali non esiste una vera e propria cura, ma i vaccini sono importanti quindi bisogna sempre vaccinare i propri cuccioli effettuando anche i richiami e per evitare qualsiasi malattia cambiare molto spesso la lettiera.
Nei cani il coronavirus si manifesta attraverso una forma altamente contagiosa gastrointestinale alcuni dei sintomi che dovrebbero mettervi in allerta sono la perdita di peso la febbre inappetenza, vomito, e disidratazione.
Il virus per i cani è molto preoccupante sfortunatamente infatti se non riconosciuto immediatamente può causare gravissime complicazioni e può diffondersi infettando non solo altri cani, ma tutti gli animali tipi di animali domestici come criceti gatti furetti ecc.
Il coronavirus nel cane può essere asintomatico, il virus colpisce infatti l’intestino tenue e anche se non sembra essere una malattia sempre letale ,se contratto insieme al parvovirus canino la salute del vostro amato quattro zampe sarà in serio pericolo.
Il periodo di incubazione generalmente varia da 1 a 3 giorni e il virus si diffonde proprio come per i gatti tramite le feci di animali infetti.
Raramente il coronavirus nei cani è letale, infatti esiste un vaccino per quelli che potrebbero essere gli animali più propensi alla malattia. In oltre la maggior parte dei disinfettanti in commercio riesce a distruggere il virus.
Come per i gatti basta tenere sempre puliti i propri animali domestici e vaccinarli.
L.L.
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