Coronavirus, modella ucraina pronta a tutto per non lasciare il suo cane
Molte persone sono pronte a morire per il proprio cane, si espongono a pericoli, per loro è impossibile scarificare un affetto o essere indifferenti a un sentimento che li lega a un altro essere che sia per molti anche solo un animale. E’ difficile per alcuni individui accettare questa verità così come è difficile per un vero amante degli animali spiegare perché farebbe tutto per il proprio cane. Può essere una questione d’altruismo, un fattore chimico biologico o semplicemente si può racchiudere in una sola parola: “amore”. E’ il solito dilemma che sorge: “O me o il cane”. Questo non riguarda solo una dinamica di coppia ma nel caso di una giovane modella si è esteso a una questione di vita e di morte.
La modella Anastasiya Zinchenko era per lavoro a Wuhan, la città cinese dove è scoppiato il caso coronavirus in Cina. Lo scorso 20 febbraio nel pieno dell’epidemia, l’Ucraina aveva organizzato il rientro dei connazionali dalla Cina.
La Zinchenko però non è salita sul volo perché non le era stato dato il permesso di portare con sé il suo cane.
E’ quanto lei stessa ha dichiarato in un post su instagram: “Ho fatto domanda, compilato il questionario, inviato foto del mio passaporto e del visto per unirmi all’evacuazione, ma l’ambasciata ha rifiutato perché ho un cane”.
Secondo quanto riferito, l’ambasciata dell’Ucraina in Cina ha rifiutato di rilasciare il permesso alla Zinchenko in base a una legislazione ucraina del Ministero delle politiche agricole e alimentari del novembre 2018 relativa agli standard sanitari.
La giovane però aveva effettuato tutti i dovuti controlli, recandosi presso una clinica veterinaria per ottenere tutti i documenti relativi alla salute del cane, fatti pervenire all’ambasciata prima della partenza.
Documenti ignorati dalle autorità diplomatiche ucraine che non avrebbero comunicato la documentazione del cane alle autorità cinesi che non hanno dato il via libera all’evacuazione.
Amore per i cani
Il cane della Zinchenko di nome Michael, è in regola e potrebbe essere messo in quarantena in Ucraina. Ma il governo non lo ha fatto.
La giovane modella, pur di non lasciare il suo compagno a 4zampe, ha così deciso di restare a Wuhan, prigioniera di un copri fuoco e di regole per cui è+ barricata in casa e non può neanche uscire al supermercato.
Il caso è arrivato all’attenzione dello stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha chiamato personalmente la modella impegnandosi a riportarla a casa con il suo cane.
Un legame forte per la giovane modella che il giorno di San Valentino ha pubblicato l’immagine tratta dalla bellissima animazione del cane Bolt con una dedica speciale al suo volpino:
“A San Valentino, voglio augurarti amore puro e sincero non solo nelle relazioni tra le persone, ma anche con gli animali domestici ❤️ La situazione in cui mi trovo ora mi ha mostrato che sono circondata da persone reali, sincere e generose che sostengono la mia posizione e provano ad aiutare me e Misha in ogni modo. C’è un altro aspetto di questa immagine, queste sono persone che mi condannano e danno la colpa all’umanità di questo piccolo cane che pesa fino a 5 chilogrammi (deve anche sottoporsi a quarantena e controlli sanitari, come fanno le persone). È molto deludente ...”, scrive la modella, denunciando che “ci sono persone che per salvarsi abbandonerebbero il cane, ma questa è la loro scelta. Io, a mia volta, non ascolto il consiglio di lasciarlo. Combatterò fino alla fine in questa situazione e farò del mio meglio. È il mio talismano e la mia felicità. Non la considero un normale animale domestico, è la mia famiglia e da bambina a cui non rinuncerò mai ❤️ questa è la mia posizione nella vita ❤️”.
C.D.
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