Coronavirus Cina: la trasmissione all’uomo a causa dei serpenti

Coronavirus Cina: la trasmissione all’uomo a causa dei serpenti

Secondo alcuni scienziati, il temibile coronavirus che sta mietendo vittime in Cina sarebbe trasmesso all’uomo a causa del contatto con i serpenti: il punto della situazione

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Coronavirus in Cina, cosa c’entrano i serpenti? (Foto Pixabay)

Sono ormai diversi giorni che le autorità locali cinesi, in collaborazione con le forze internazionali, stanno lavorando a pieno ritmo per provare ad arginare l’avanzata micidiale del coronavirus, che dalla Cina sta contagiando sempre più persone minacciando di diffondersi ovunque nel mondo.

Nel frattempo, anche la comunità scientifica si sta mobilitando per provare a capire qualcosa di più sulla natura e la diffusione di questo virus pericolosissimo, dai sintomi simili a quelli di una polmonite ma dall’evoluzione a dir poco letale. Ebbene, da uno studio effettuato da 5 ricercatori sembrerebbe che la causa del contagio sia da ricercare nei serpenti.

Coronavirus Cina: che cosa c’entrano i serpenti?

Esemplare di serpente (Foto Pixabay)

Sarebbe tutta colpa dei serpenti: uno studio pubblicato dal Journal of Medical Virology ipotizza che il Coronavirus sia stato trasmesso all’uomo anche a causa dell’abitudine di larga parte della popolazione cinese di mangiare serpenti, e in particolare il cobra cinese e il bungaro cinese.

Secondo gli scienziati autori dello studio in questione, i serpenti sarebbero i più probabili “serbatoi” del virus 2019nCoV (questo il come dato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità al coronavirus). La maggior parte delle persone infettate in Cina, infatti, avrebbero in comune il fatto di aver mangiato animali selvatici acquistati al mercato (ora chiuso) di Wuhan.

In questo mercato sarebbero stati venduti serpenti, pipistrelli, ma anche frutti di mare e pollame: insomma, pare che il coronavirus killer in Cina sia arrivato all’uomo direttamente dagli animali, proprio come accadde in passato con terribili epidemie come la SARS e la MERS. Il pericolo è nato quando il virus, presente nel corpo dell’animale, ha mutato il suo codice genetico diventando così potenzialmente infettivo anche per l’essere umano.

Ma non sono soltanto i serpenti ad essere responsabili del contagio: pare che un ruolo importante lo abbiano avuto anche i pipistrelli, che erano infetti e che hanno a loro volta contagiato i serpenti “colpevoli” di farne loro prede per cibarsene. Da lì, le abitudini alimentari dell’essere umano avrebbero fatto il resto.

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C.B.

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