Una donna ha coperto un cane paralizzato da una ferita e gli ha dato del cibo: questo è tutto quello che poteva fare per lui
Ha vagato a lungo fino a che non ce l’ha fatta più. D’altronde a chi importava di lui?
Era solo uno dei tanti cani randagi che girano per strada. Solo un altro vagabondo in più.
E invece lui aveva bisogno di aiuto, come tutti gli altri pelosetti soli al mondo. Anzi, di più.
Il quattro zampe non doveva combattere solo con i morsi della fame, i pericoli in agguato, l’imprevedibilità di alcuni umani, ma anche con la sofferenza causata da una ferita.
Una lesione così grave che aveva compromesso la sua mobilità. Il Fido non riusciva più a camminare e, ormai, stanco di lottare, aveva deciso di abbandonarsi al suo destino.
Il cane si è sdraiato a terra, sul ciglio della strada, privo di forze. Eppure il suo cuore sperava in un miracolo, i suoi occhi urlavano in silenzio aiuto. E proprio quando sembrava non ci fosse più un futuro per lui, qualcuno ha incrociato il suo sguardo.
Una donna gli si è avvicinata, ha avvolto il cane ferito e paralizzato con una coperta e gli ha dato del cibo: questo era l’unico aiuto che poteva fornirgli.
Gli fornisce del cibo e una coperta: l’unico modo in cui può aiutare un cane paralizzato da una ferita
Quando la donna ha visto il cane paralizzato steso a terra, gli ha procurato del cibo e lo ha avvolto in una coperta. Poi è rimasta accanto al pelosetto per accarezzarlo e rincuorarlo, ma purtroppo non poteva fare di più. La sua situazione economica non le consentiva di portare l’animaletto da un veterinario per farlo visitare.
Non potendo fornirgli l’aiuto di cui necessitava ma volendo in tutti i modi salvare la preziosa vita del tenero cucciolone, la donna si è rivolta alla Animal Aid Unlimited, un’organizzazione no-profit che aiuta gli animali randagi in India.
Le condizioni del Fido erano particolarmente gravi. Il cagnolino era stato investito da un’auto. Sebbene non mostrasse ferite visibili, l’incidente gli aveva danneggiato la spina dorsale.
Il cane non riusciva più a camminare né a reggersi in piedi. La situazione era talmente grave che i volontari dell’associazione temevano che il cane sarebbe rimasto paralizzato a vita.
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Per quanto disperata fosse la sua situazione, lo staff dell’associazione non avrebbe mai lasciato il povero meticcio al suo triste destino.
Così il cagnolino è stato condotto nella struttura dell’organizzazione per ricevere tutte le cure necessarie. Questo è stato l’inizio dello straordinario percorso di recupero di Buster.
Da un’attenta visita, si è evinto che il cane presentava una grave lesione alla colonna vertebrale ma mostrava ancora una certa mobilità e sensibilità alle zampe posteriori.
Il dettaglio ha dato una piccola speranza ai soccorritori del Fido: non tutto era perduto.
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In primis, il cane aveva bisogno di recuperare peso e rimettersi in forze. Buster è stato poi sottoposto a una lunga fisioterapia per rafforzare articolazioni e muscoli.
Durante questo percorso, il cagnolino ha seguito la terapia con determinazione, dimostrando la sua tenacia.
E alla fine il piccolo guerriero ce l’ha fatta! Dopo sei settimane di terapia, il quattro zampe ha mosso i suoi primi passi. Il cagnolino ha così imparato di nuovo a stare in piedi e a camminare da solo, e tutto questo grazie ad angeli che gli sono rimasti accanto proprio nel momento più difficile della sua vita.