Una giornata felice e piena di gioia allo zoo si è trasformata in un dramma per due bambini Kade e Kallen Maresh, rispettivamente di 5 e 3 anni, della contea di Wright, Minnesota. Dopo la visita al parco zoologico, lo scorso 9 luglio, durante la quale i bambini hanno avuto modo di toccare e accarezzare alcuni esemplari, avrebbero contratto un virus. Nella notte infatti, hanno iniziato ad accusare febbre alta, attacchi di vomito e di diarrea.
I genitori hanno immediatamente portato i figli in ospedale dove sono stati ricoverati in condizioni critiche. Secondo le indiscrezioni avrebbero contratto il batterio E.coli che ha provocato un collasso renale e di altri organi vitali. A distanza di qualche giorno, Kallen non ce l’ha fatta ed è deceduta. Il fratellino di 5 anni sta invece ancora lottando tra la vita e la morte.
Un funzionario del dipartimento della sanità in Minnesota ha dichiarato al quotidiano Star Tribune che “per precauzione” lo zoo ha messo in quarantena gli animali con i quali i fratelli sono entrati in contatto. Il dipendente ha ricordato i pericoli che si possono incontrare come le infezioni provocate da E. Coli che nella maggior parte dei casi sono innocui. Tuttavia, in questo caso, i due bambini sono stati vittime della sindrome chiamata uremica emolitica (HUS).
L’E.coli è un batterio che può essere contratto ovunque: nella carne, nei prodotti contaminati, nei laghi o nelle piscine.
Nel caso di Kallan, come viene scritto sulla pagina di raccolta fondi Gofundme, la tossina non solo ha colpito i reni ma anche il sistema neurologico e gli organi vitali. Al momento, invece, non sarebbe stato ancora toccato il sistema neurologico di Kade. Nel suo caso è stata persa la funzionalità dei reni e necessita di trasfusioni di sangue. I medici stanno lottando per tenere lontane le tossine dal sistema neurologico. La vita del bambino è appesa ad un filo di speranza.
“Siamo stati in grado di dare a Kallan un ultimo bagno con i suoi giocattoli preferiti. Le abbiamo tolto tutti i tubi ai quali era collegata per poterle dare un bacio. Siamo addolorati e colti da una profonda tristezza”, hanno scritto i genitori, sottolineando che “Kade si sta rivelando un bambino coraggioso ma che purtroppo le ultime analisi non hanno mostrato nessun segno di miglioramento”.
“Speriamo e preghiamo affinché le tossine stiano lontane dal suo cervello e dal suo cuore e dagli altri organi vitali”, hanno poi concluso i genitori, chiedendo aiuto per poter affrontare le spese ospedaliere, con una raccolta fondi.
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