Se il coniglio vive all’aperto è probabile che si ritrovi sotto la pioggia: cosa fare se capita di ritrovarlo con il pelo inzuppato? Scopriamolo insieme.
Con la bella stagione che si avvia alla sua conclusione iniziano anche le prime piogge, che probabilmente saranno sempre più frequenti con l’avvicinarsi dell’autunno e poi dell’inverno.
Chi ha scelto di adottare un coniglio sa bene che questi roditori amano vivere all’aperto piuttosto che in casa: ma come comportarsi quando il coniglio resta sotto la pioggia?
Anche se il recinto o la gabbia sono sistemati in maniera adeguata, in un luogo piuttosto riparato del giardino o della terrazza, ciò non impedisce mai del tutto che qualche goccia di troppo possa schizzare sul pelo del nostro adorato coniglietto: ecco come comportarsi la prossima volta che accade.
Prima di tutto la domanda da porsi è se il coniglio possa essere infastidito o meno dall’acqua piovana: in realtà, i conigli temono molto più il caldo e le sue insidie che non l’autunno con le sue piogge o addirittura la stagione fredda e la neve.
Il pelo del coniglio, infatti, protegge perfettamente l’animale dalle intemperie autunnali e invernali, mentre bisogna prendere maggiori precauzioni quando in estate le temperature salgono oltre un certo livello: qui abbiamo parlato di come difendere il coniglio dal caldo eccessivo.
Ad ogni modo, che sia estate, inverno, autunno o primavera, per capire se il coniglio sotto la pioggia sta provando fastidio o meno basta semplicemente osservarlo con attenzione: se nel suo recinto ha a disposizione un’area per ripararsi dalle intemperie, infatti, sarà lui stesso a decidere istintivamente se restare a godersi le goccioline oppure se è meglio mettersi al coperto.
Alcuni conigli possono invece evitare di ripararsi nella zona predisposta e preferiscono scavare una buca, che utilizzano come riparo anche se scende la neve.
Nel caso in cui il coniglio sembrasse infastidito o spaventato, magari a causa del temporale come accade per i cani, sarà meglio provvedere a raccoglierlo e portarlo in casa al sicuro.
Come accennato in precedenza, i conigli non temono la pioggia e possono tranquillamente badare a se stessi quando il maltempo si fa sentire. Se proprio si è preoccupati per la salute e l’incolumnità del coniglio e si vuole evitare che il piccolo roditore si bagni eccessivamente il pelo, le soluzioni sono essenzialmente due: costruire un riparo per la pioggia o portare il coniglio a casa.
Se si decide di predisporre un riparo ad hoc in caso di pioggia, è importante fare attenzione che si tratti di una struttura stabile ma temporanea, da poter eliminare quando il cielo è sereno. Attenzione anche alle casette: a volte restano fredde e umide ed è proprio per questo che il coniglio preferisce non utilizzarle.
Se si decide di portare il coniglio in casa mentre piove, bisogna fare molta attenzione a eventuali sbalzi di temperatura tra l’interno della casa e l’esterno: i conigli sono animali molto delicati e la loro salute è a rischio. Nel caso in cui il coniglietto resti in casa per qualche ora, per qualche giorno o per la notte, è fondamentale rispettare le sue abitudini: questi animali sono estremamente abitudinari e non amano i cambiamenti.
Infine, bisogna assicurarsi che l’acqua piovana non resti nei padiglioni auricolari del coniglio. Le orecchie di questi roditori sono molto delicate e solitamente è il coniglio stesso a scuoterle per evitare ristagni di pioggia al loro interno: in ogni caso, controllatele con cura e non esitate a chiamare il veterinario se notate qualcosa di insolito.
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C.B.
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